Urzì (FLI): scandalosa trattativa Durnwalder-Fitto sui toponimi

Secondo Urzì, "la contrattazione su interi blocchi di denominazioni storiche e tradizionali del territorio, senza alcuna logica apparente"



BOLZANO. "Le notizie che filtrano in rapporto alla scandalosa trattativa privata in atto fra il presidente della Provincia Durnwalder ed il ministro Fitto rappresentano una situazione di mercanteggiamento sulle spalle della Comunità di lingua italiana dell'Alto Adige che lascia sconcertati ed interdetti".

Lo sostiene il finiano Alessandro Urzì in merito alla segnaletica di montagna. Secondo Urzì, "la contrattazione su interi blocchi di denominazioni storiche e tradizionali del territorio, senza alcuna logica apparente se non quella di regalare la partita della toponomastica agli integralisti della pulizia linguistica antitaliana, pone severamente in discussione ancora una volta la credibilità del Governo, agli occhi dei residenti di lingua italiana dell'Alto Adige e delle organizzazioni che più si sono spese per il riconoscimento del diritto naturale al bilinguismo della toponomastica, come il Cai".

Urzì lancia "un appello ed un invito alla coerenza: l'appello al Ministro Fitto, che abbandoni l'idea di una trattativa unilaterale che esclude tutta la comunità italiana dell'Alto Adige e le sue espresisoni culturali, associative, scientifiche; un invito al Pdl ed alla sua classe dirigente locale affinchè abbia il coraggio di rompere in segno di protesta con la dirigenza nazionale del partito che ha abbandonato l'idea di una tutela di diritti costituzionali fondamentali per gli Italiani dell'Alto Adige".













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