Urzì: in tutta l’Asl nessuna traduzione per i sordomuti
BOLZANO. Alessandro Urzì - gruppo consiliare provinciale “L’Alto Adige nel cuore” - critica l’eredità del direttore Thomas Schael: «In tutta l’Asl non è presente nemmeno un traduttore nella lingua...
BOLZANO. Alessandro Urzì - gruppo consiliare provinciale “L’Alto Adige nel cuore” - critica l’eredità del direttore Thomas Schael: «In tutta l’Asl non è presente nemmeno un traduttore nella lingua dei segni». Lo comunica l’assessore Martha Stocker in risposta ad un’interrogazione dello stesso Urzì. «All’Asl non è attivo alcun servizio strutturato che preveda l’impiego di traduttori nella lingua dei segni per sordomuti. Dobbiamo rimediare». «La presenza di un traduttore nella lingua dei segni – dice Urzì – favorirebbe la comunicazione tra la persona non udente ed il personale sanitario».