Va a fondo l’ampliamento del lido di Laives

I soldi utilizzati per il palaghiaccio e il tennis in Vallarsa sono una “condanna” per i lavori alla piscina


di Bruno Canali


LAIVES. Il lido... prosciugato. Non nel senso, che sarebbe logico, di svuotamento della vasca dell’impianto tipicamente estivo, in questo periodo di fine stagione e nell’autunno inverno, no. Lido svuotato nel senso di senza soldi: nel valzer delle priorità di volta in volta assegnate al programma amministrativo di maggioranza, sale infatti l'acquisto della zona Vallara e scende invece l'ampliamento del lido comunale. Questo perchè - ha spiegato il sindaco in consiglio comunale - l'imprevisto che ha portato alla chiusura della zona dove si trovano campi da tennis e campo di pattinaggio, impone di intervenire immediatamente per ridare alla comunità quei servizi. L'urgenza in realtà è dettata dalla necessità di impegnare il contributo provinciale di 500mila euro assegnato ancora 5 anni fa al Comune di Laives e mai utilizzato. E a fine mese scade il termine e la Provincia, con tutta probabilità, lo richiederebbe indietro.

«Dopo 5 anni di inerzia totale - hanno attaccato i gruppi di opposizione - togliere i 500mila euro dal lido per destinarli all'acquisto della zona Vallarsa significa mettere una pietra tombale sopra l'ampliamento dell'impianto di balneazione. Cinque anni orsono avevate chiesto alla Provincia i soldi per ampliare il lido; era stata avviata la procedura e predisposto un preliminare d'acquisto del terreno necessario. Nei programmi elettorali della maggioranza il lido era sempre posto tra le priorità da attuare assolutamente, indicazioni che oggi suonano come una presa in giro per la comunità di Laives, così come la credibilità nei confronti della Provincia scende a zero».

A questo punto in consiglio si è innestato un siparietto premonitore: «Organizziamo un referendum per chiedere alla gente di Laives se vuole o non vuole l'ampliamento del lido - ha buttato lì il consigliere Marco Delli Zotti - e proprio grazie al quorum zero che la giunta vuole introdurre nei referendum comunali, vedremo che posizione prenderà la maggioranza: sarà a favore, come noi, dell'ampliamento del lido o dirà di no?». La proposta di Delli Zotti è stata subito accolta dai colleghi di opposizione e non è detto che dalle parole non si passi ai fatti.

Il sindaco ha ribadito che l'attenzione non verrà distolta dal lido, tanto che Delli Zotti ha lanciato la sfida: «Se veramente avete ancora intenzione di sistemare il lido fatelo impegnando già nel bilancio di previsione 2013 le somma che oggi gli avete tolto».

Tutti d'accordo sul fatto che campo di pattinaggio e da tennis siano necessari, ma non più di un nuovo lido comunale frequentato ogni estate da migliaia di bagnanti.

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