salute

Vaccino gratis agli over 65 contro herpes e pneumococco 

Gli inviti della Asl arrivano per posta completi di giorno ed ora dell’appuntamento che è possibile modificare. L’infezione da pneumococco circola con facilità ed è resistente agli antibiotici. Fuoco di S. Antonio: l’età fattore di rischio


valeria frangipane


BOLZANO. Ci sono due malattie infettive che è meglio evitare: il pneumococco che provoca polmoniti molto pericolose e talvolta letali per gli over 65 e l’Herpes Zoster - causato dalla riattivazione del virus della varicella - e responsabile di una dolorosissima nevralgia post-erpetica.

Malattie contro le quali oggi esistono vaccini efficaci che prevengono queste infezioni con sicurezza e senza effetti collaterali.

L’Azienda sanitaria per proteggere le fasce più a rischio invita - dunque- tutti gli over 65 all’immunizzazione gratuita spinta dal Sistema sanitario nazionale attraverso il Piano nazionale di prevenzione vaccinale.

Gli inviti stanno arrivando per posta completi di data ed ora dell’appuntamento, che ovviamente è sempre possibile modificare.

Herpes Zoster: in Alto Adige uno su 4 si ammala.

Giuliano Piccoliori - responsabile scientifico dell’Istituto di medicina generale e Public Health della Claudiana e medico di famiglia in Val Gardena - dice che ogni anno, in tutta Italia, circa 150.000 persone si ammalano di Herpes Zoster. «Da noi in Alto Adige uno su quattro prima o poi se lo prende. Dal mio particolare osservatorio ho notato anche una maggiore gravità delle manifestazioni del Fuoco di Sant'Antonio, soprattutto della sua conseguenza più temuta, la cosiddetta nevralgia post-erpetica, un dolore simile a quello provocato dal fuoco, che a volte arriva a fitte, dovuto all'infiammazione del nervo».

Dolore che può durare da alcune settimane a mesi, a volte anche anni, se non tutta la vita. «L'Herpes Zoster - spiega ancora il medico - è causato dal “risveglio” del virus della varicella che per anni, decenni e a volte anche per tutta la vita si rifugia nei gangli nervosi senza dare segno di sé. Le persone che hanno già avuto la varicella sono, quindi, potenzialmente a rischio». Ma chi deve fare attenzione? «In primo luogo chi ha un sistema immunitario indebolito a causa di altre patologie e, poi, diabetici ed anziani. Ci sono poi prove scientifiche più che sufficienti - conclude - per affermare che lo Zoster si manifesta più frequentemente in chi è stato recentemente affetto da Covid. Anche per questo consiglio il vaccino».

Vaccino anti pneumococco evita gravi polmoniti.

Viene poi offerto sempre dall’Asl il vaccino contro lo pneumococco, che protegge sia contro la polmonite che contro la meningite, una complicanza in alcuni casi associata. «Si tratta di un batterio molto diffuso - scrive l’Asl nella lettera d’invito - che circola con facilità da soggetto a soggetto, responsabile di infezioni anche gravi in adulti over 65 ed in chi è affetto da malattie croniche come per esempio diabete, cardiopatie e broncopneumopatie. La trasmissione avviene attraverso l’aria con le goccioline emesse con starnuti e colpi di tosse. Quando l’infezione si manifesta può provocare otite, sinusiti, congiuntiviti. E può evolvere in forme gravi di malattia come polmoniti, meningiti, osteomieliti (infezione delle ossa) e sepsi. Le infezioni gravi sono particolarmente temibili se si considera che il batterio nel tempo ha sviluppato la capacità di resistere ad alcuni antibiotici». Un grosso problema. «La vaccinazione - conclude l’Asl - rappresenta il principale strumento di prevenzione nei confronti di questa gravi infezioni».

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