Vadena: cresce la discarica di Ischia Frizzi

Progettato un ampliamento di quasi 4 ettari, ma il Comune si oppone


Bruno Canali


VADENA. La Provincia ha iniziato l'iter per arrivare all'ampliamento della discarica Ischia Frizzi di altri 3,8 ettari. Il Comune di Vadena però ha già detto no per una serie di motivi, non ultimo quello della puzza che si percepisce in un raggio sempre più vasto, fino al margine del territorio di Laives.  «È da anni che si parla di ampliamento della discarica Ischia Frizzi - dice il sindaco di Vadena Alessandro Beati - tanto che tra l'impianto per i rifiuti e il Safety Park, venne lasciato appositamente uno spazio. Realizzare una discarica nuova, da quanto ci dicono, avrebbe costi proibitivi e così si amplia quella esistente. In pratica sarà un raddoppio, perché avrà una capienza di oltre un milione di metri cubi. L'appalto iniziale della Provincia riguarda le opere di consolidamento del terreno in preparazione del resto che dovrà arrivare».  E qui Beati ricorda che già il consiglio comunale ha respinto la proposta, anche se, essendo la discarica di interesse sovracomunale, sarà difficile far desistere la Provincia.  «Abbiamo già detto di no - spiega Beati - e negli ultimi due anni il problema dei cattivi odori si è aggravato. In parte dipende dal fatto che, durante i malfunzionamenti dell'inceneritore di Bolzano, i rifiuti vengono trasferiti direttamente in discarica. Poi l'impianto Ischia Frizzi è cresciuto parecchio in altezza e questo fa sì che il gas prodotto dalla putrefazione arrivi sempre più distante: lo si percepisce oramai parecchio passando sull'autostrada così come presso i masi della zona Cervo, verso la stazione ferroviaria di Laives e non mancano le proteste. I tecnici ci hanno garantito che verrà potenziato il sistema di captazione del gas che poi va bruciato, ma il problema potrà essere risolto solo nel 2013 con l'entrata in funzione del nuovo inceneritore di Bolzano. Entro quella data, ci hanno spiegato, dovrebbe essere pronto l'ampliamento della discarica». A margine di questo, il sindaco fa alcune considerazioni amare. «Siamo un piccolo comune, cui sono però state imposte strutture grandi e impattanti (discarica e A22) che hanno penalizzato l'ambiente. Per questo ci aspetteremmo più attenzione dalla Provincia».

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