Vadena «tradita» dall’Imi, mancano i soldi degli hotel

Il Comune: «Con l’accordo sulla finanza locale ci sono stati tolti 148 mila euro» Entro fine novembre arriveranno a casa dei residenti i modelli F24 precompilati


di Massimiliano Bona


VADENA. Anche Vadena, come molti altri Comuni altoatesini, deve fare i conti con un calo degli introiti legati al passaggio dall’Imu (statale) all’Imi (provinciale). «In soldoni - spiega il sindaco Alessandro Beati - dovrebbe trattarsi di alcune decine di migliaia di euro, ovvero quelli legati ad alberghi e zone artigianali. E per la nostra piccola realtà si tratta di una perdita significativa». Per essere ancora più precisi Vadena, con l’accordo sulla finanza locale, perderà 148 mila e 535 euro.

Entro fine novembre il Comune invierà ai residenti un nuovo modello F24 pre-compilato, con un breve riassunto di di aliquote e detrazioni, delle quali bisognerà necessariamente tenere conto per pagare la rata a saldo dell'Imi. Anche Vadena, come altri Comuni, nel passaggio dalla vecchia Imu all'Imi ha apportato diverse modifiche al regolamento comunale che discplina l'imposta. Per l'abitazione principale è stata applicata una detrazione di 360,40 euro ed i nuclei familiari con più di due minorenni potranno fruire di 50 euro in più a partire dal terzo figlio. «Ovviamente - spiega il sindaco Beati - qualora un nucleo familiare possieda più abitazioni sul territorio provinciale solo una di esse potrà essere considerata principale». Dell'abitazione principale fanno parte anche le pertinenze. «Sono considerate pertinenze al massimo tre fabbricati delle categorie catastali C2 (cantine e soffitte), C6 (garage e autorimesse) e C7 (tettoie), di cui però al massimo due della stessa categoria". Altra cosa è per i fabbricati delle categorie catastali C1, C3 e del gruppo D. "I fabbricati delle categorie C1, ovvero i negozi, C3 (i laboratori) e del gruppo catastale D (alberghi e opifici) sono tassati invece con l'aliquota dello 0,56 %".Questa aliquota non vale però per banche e assicurazioni (categoria D5), per i quali si applica l'aliquota ordinaria dello 0,76%. Per agriturismo o affittacamere, presenti anche nella zona di Vadena (specie sulla sponda del lago di Caldaro) è prevista una tassazione con l'aliquota dello 0,2%. I fabbricati delle cooperative e delle società agricole, le uffici e le abitazioni destinate ai collaboratori agricoli sono tassati ugualmente con lo 0,2%. Sono invece esenti - a riguardo la Provincia ha cercato di fare un po' d'ordine con l'intervento dell'assessore Schuler - stalle, fienili e locali utilizzati come deposito. Un'altra tipologia - tassata anch'essa con lo 0,2% - è quella degli immobili posseduti e utilizzati dalle società cooperative Onlus e oda enti non commerciali. Ci sono, infine, gli immobili che non rientrano nelle categorie elencate finora, che pagano un'aliquota dello 0,76%. Per saperne di più ci si può comunque rivolgere in Comune.

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