BOLZANO. Anche quest'anno - da venerdì 3 a domenica 5 agosto nel parco di Maso Premstaller (entrata da via Dolomiti e via degli Artigiani) - il Gruppo Alpini Piani organizza l'annuale manifestazione «Piani in Festa», appuntamento oramai imprescindibile per il rione, un momento di aggregazione per tutti gli abitanti del quartiere che durante i tre giorni della festa possono godere di un intrattenimento a 360°.

La collaborazione con molte realtà associazionistiche operanti nel quartiere ha portato infatti la manifestazione ad avere un'ampia gamma di proposte per i partecipanti, e sfruttando le varie peculiarità delle associazioni, il Gruppo Alpini Piani riesce ad accontentare tutte le fasce di età. «Il nostro obiettivo per la manifestazione, così come quello delle nostre attività è quello di riuscire a creare un punto di incontro, un momento di svago che riesca ad unire tutti gli abitanti del rione».

Il programma. Venerdì 3 agosto: ore 18.30, inaugurazione delle festa con autorità e inaugurazione della mostra fotografica “Donne in guerra”. Segue serata musicale (ore 20.30) con l’Orchestra spettacolo Roberto Tagliani (Canale Italia). Sabato 4 agosto: 10.30 aperitivo e apertura stand. Gastronomia fino alle 14.30. Ore 18 giochi tradizionali, ore 18.30 apertura stand gastronomici. Ore 20.30 serata musicale con l’Orchestra Marco Buccio. Domenica 5 agosto: 10.30 aperitivo e apertura stand gastronomici. Dalle 18 giochi, laboratori per bambini e stand gastronomici, Alle 20.30 serata musicale con i bolzanini Dady Cemm. Durante la manifestazione: mostra fotografica “Donne in guerra” con immagini dell’Archivio fotografico del Museo di Rovereto, laboratori per i bambini, stand gastronomici, vaso della fortuna e giochi.

Solidarietà. Nell'ambito dell'annuale manifestazioni, il Gruppo Alpini Piani ha deciso di devolvere l'intero incasso della giornata del venerdì ad un'iniziativa di solidarietà, che tra l'altro tocca da vicino e profondamente il sodalizio bolzanino. «Alla fine del 2017 - spiegano le penne nere - la moglie del nostro capogruppo è stata coinvolta in un drammatico incidente, e solo il coraggio e la prontezza del figlio Matteo, di 6 anni, che incurante delle condizioni atmosferiche avverse, buio, neve e gelo, è riuscito, dopo aver camminato in un fitto bosco, a chiamare i soccorsi, dopo aver raggiunto un'abitazione, hanno scongiurato conseguenze tragiche. Purtroppo Edna ha riportato lesioni gravissime alla colonna vertebrale e per questo sarà costretta su una sedia a rotelle per tutto il resto della sua vita. Al di là dell'indubbio dolore che tutti noi abbiamo provato per una persona che consideriamo un membro della nostra famiglia, si sono poste sin da subito problematiche dal carattere sicuramente venale, ma altrettanto impellenti e importanti. Per dare una vita dignitosa, senza che debba dipendere forzatamente da aiuti terzi, sono stati fatti molti lavori di ristrutturazioni alla casa dove vive e il tutto ha avuto un costo non secondario. Tramite l'associazione San Vincenzo che sta curando la parte di raccolta di donazioni per il nostro capogruppo, abbiamo così deciso di intervenire attivamente, rimboccandoci le maniche e donando anche noi qualcosa in questo momento così difficile».

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