Val Badia, il rilancio dell’artigianato parte dal marketing

Un gruppo di lavoro porta avanti un progetto con l’Apa Obiettivo: «Collocare meglio le nostre offerte sul mercato»


di Ezio Danieli


VAL BADIA. Gli artigiani della Badia hanno pronto un progetto, elaborato con l’Apa provinciale, per impostare una strategia di marketing e rilanciare i vari mestieri. Il progetto, presentato nel corso di una specifica riunione, è coordinato da Manfred Canins e ne parla Isidoro Clara, presidente degli artigiani di San Martino: "Un anno fa la giunta degli artigiani di San Martino ha ritenuto interessante affrontare il tema relativo al marketing, che per tanti artigiani è ancora terra inesplorata. Abbiamo ritenuto opportuno predisporre un piano di marketing compartecipato per il posizionamento dell’offerta artigianale della Val Badia sotto il marchio “Artejanat Val Badia – Dolomites”. Il nome del marchio - spiega ancora Clara - è solo indicativo e verrà elaborato assieme. Il progetto deve essere condiviso e compartecipato, cercando di coinvolgere tutti quanti gli artigiani. L'Apa, sotto la regia di Artur Conrater, ha a sua volta sposato il progetto".

Sono coinvolti gli artigiani dell’intera Badia. "Una volta capito in che direzione volevamo andare, abbiamo interpellato i colleghi degli altri quattro Comuni Gottlieb Nagler, Paul Kastlunger, Moritz Ploner, Arianne Alfreider, che hanno dimostrato interesse ed entusiasmo e hanno subito condiviso il progetto. In futuro potremo avere buone prospettive solo se ci presenteremo come Val Badia e se saremo uniti. Le singole ditte sono troppo piccole per fare da sole marketing e promozione. Ce lo insegna il turismo", aggiunge Clara.

Nel frattempo, opera un gruppo di lavoro che, oltre ai presidenti, vede 2-3 rappresentanti per ogni Comune: Michael Moling, Elmar Clara, Veronica Miribung, Reinhold Pescoller, Willy Pedevilla, Johann Zingerle, Ewald Erardi, Manfred Valentini, Artur Conrater dell'Apa e il coordinatore Manfred Canins stanno operando concretamente.

L’idea è di terminare la parte strategica entro novembre. Il progetto punta ad elaborare un piano marketing strategico ed operativo per riposizionare meglio l’artigianato della Val Badia sul mercato. In termini pratici, il fine è quello di poter fare fronte in futuro alla concorrenza, alla guerra dei prezzi con un attività di marketing programmata e condivisa che permetta alle singole ditte di lavorare di più o almeno quanto lavorano ora.

"La fase più importante per il futuro è quella di analizzare bene il presente. Stiamo valutando la nostra offerta, se è ancora in linea con quanto richiede il mercato. Nel processo di analisi è molto importante sentire tutte le campane e conoscere il modo di pensare e le problematiche delle altre categorie. Dovremo sentire - dice Clara - cosa ne pensano di noi i clienti, i Comuni, le banche, l'Apa. Sono pertanto previsti incontri con sindaci e segretari comunali, in particolare per la problematica legata ai lavori pubblici, che spesso vanno attribuiti ad artigiani fuori della Val Badia. Ci troveremo con le associazioni turistiche e Hgv, con i vecchi artigiani".

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