Val Pusteria, fra i giovani crescono paure e disagi

A Brunico si è fatto il punto sull’attività 2014 dell’ambulatorio psicosociale Eos Sono stati 190 i nuovi pazienti: il 38% di loro ha fra i quattro e gli otto anni


di Aldo De Pellegrin


BRUNICO. In occasione del quarto anno dall'apertura dell'ambulatorio specialistico di salute psicosociale dell'età infantile ed adolescenziale di Brunico, i responsabili della Cooperativa sociale Eos e i vertici della sanità e dei servizi sociali pusteresi hanno tracciato ieri un bilancio dell'attività svolta da un’istituzione innovativa, alla presenza dell'assessore provinciale alla sanità Martha Stocker.

L'ambulatorio di salute psicosociale dell'età evolutiva, aperto il 16 febbraio 2011 e da allora gestito da Eos per conto dei servizi sociali della Comunità comprensoriale della val Pusteria, è l'unica istituzione del genere in Alto Adige e nei primi quattro anni della sua esistenza ha già raggiunto la considerevole quota di ben mille pazienti, a testimonianza di quanto il servizio possa essere utile, per non dire indispensabile in una società che troppo spesso coltiva valori che generano e sviluppano contrasti e conflitti soprattutto nei soggetti più deboli e in crescita.

"Proprio l'esempio di buon funzionamento di questo particolare tipo di collaborazione fra il pubblico e il privato in un ambito complesso dello sviluppo sociale - ha detto l'avvocato Nicolussi Leck, presidente di Eos - indica la bontà di un progetto nato a suo tempo come progetto pilota e una via percorribile, da seguire per il futuro anche in altre realtà sia altoatesine che non".

Anche il direttore generale del Comprensorio sanitario pusterese Walter Amhof e l'assessore provinciale alla sanità Stocker hanno espresso nei loro interventi la soddisfazione per un progetto riuscito, mentre la direttrice di Eos Barbara Pizzinini e la responsabile dell’ambulatorio sociopsicologico Sabine Cagol hanno avuto modo di sottolineare in particolare i dati dell'attività svolta nel solo 2014, che ha visto ben 190 nuovi giovani pazienti indirizzati al servizio.

Si tratta di quasi 4 nuovi adolescenti a settimana, che provengono per il 94% circa dal territorio di competenza del Comprensorio sanitario pusterese e che coprono quasi uniformemente tutte le fasce d'età da considerarsi critiche. Il 36% dei nuovi pazienti ricade infatti nella fascia fra i 14 e i 18 anni, mentre i ragazzini che evidenziano problemi psicosociali già nella fascia d'età dai 4 agli 8 anni sono il 38% del totale. La restante fascia d'età, quella che va dai 9 ai 14 anni, è presente invece con il 24% dei casi.

Analizzando la componente genere, non si notano grandi squilibri fra i pazienti maschi e femmine, con i primi che rappresentano il 52% del totale dei casi a fronte delle ragazzine che ne costituiscono il 48%. Le patologie evidenziate coprono l'intero spettro dei disturbi psichici e psichiatrici dell'età evolutiva, con solo una minima prevalenza di patologie acute o che richiedono interventi farmacologici.













Altre notizie

Elezioni

Comunali a Laives, 180 candidati in 12 liste

Sei in lizza per fare il sindaco: Claudia Furlani, Sara Endrizzi, Giovanni Seppi, Emilio Corea, Matteo Gazzini e Bruno Ceschini. Uniti per Laives (34) si conferma la lista più nutrita, M5s e Team K (8) le più scarne


Massimiliano Bona

Attualità