Val Senales, valanga finisce sulla pista Sciatori solo sfiorati

Imponenti i soccorsi con decine di uomini del Brd e elicotteri La massa di neve aveva un fronte di un centinaio di metri



VAL SENALES. Una valanga si è abbattuta ieri pomeriggio sulla pista Teufelsegg nel comprensorio sciistico della Val Senales. Imponenti i soccorsi, ma per fortuna nessuno è rimasto sepolto sotto la neve. Erano circa le 15.35 quando è scattato l’allarme. Una valanga della lunghezza di un paio di centinaia di metri ed un fronte di 100 metri è finita sulla pista, dove in questi giorni non mancano gli sciatori. Temendo che qualcuno fosse rimasto sotto l’allarme è stato immediato da parte del personale degli impianti di risalita della Val Senales. Subito sono stati allertati i soccorsi alpini del posto, di Laces e di Merano, anche con l’ausilio di unità cinofile. Sul luogo della valanga anche gli elicotteri Pelikan 1 e dell’Aiut Alpin che hanno portato in quota i soccorritori, oltre ai carabinieri. «Abbiamo cercato per un paio d’ore, poi l’allarme è rientrato non essendoci alcuna persona sotto la neve», così Klaus Tumler del Brd della Val Senales. Una ventina gli uomini impegnati sul luogo della valanga, oltre a quelli che sono rimasti a valle della funivia.

L’intervento dei soccorritori è stato immediato, anche perché memori di quanto accaduto ad inizio del febbraio scorso, quando una donna germanica era stata travolta da una valanga provocata da due scialpinisti, sempre lungo la pista Teufelsegg. Per fortuna la turista se l'era cavata solo con un forte spavento, anche perché la valanga non era di dimensioni notevoli e la donna non era stata completamente coperta dalla neve. Per la donna germanica solo un grande spavento, con la valanga - un fronte di 40 metri ed una lunghezza di 100 - che non l'aveva coperta del tutto. Si trattava di una massa nevosa instabile, un cumulo di neve ventata.

Il bollettino valanghe della Provincia per la giornata odierna prevede una situazione di grado 3 in alcune zone della provincia (val Senales, alta Val Passiria e area dolomitica), il resto è grado 2. Con le basse temperature e l'irraggiamento notturno, al mattino si può contare su un manto nevoso con un buon consolidamento superficiale. In alta quota gli accumuli eolici recenti rimangono da valutare con prudenza e vanno possibilmente evitati. Con il sole e il rialzo delle temperature nel corso della giornata inumidimento e indebolimento del manto. Specie nei siti maggiormente esposti al sole va considerato che il manto è umido o bagnato fino al suolo fino a circa 3.000 metri di quota. Anche sulle esposizioni settentrionali il progressivo inumidimento del manto nevoso fa aumentare il pericolo di distacchi di neve bagnata al di sotto dei 2.400 metri.













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