BOLZANO. Di giorno lavorava come operaio a Merano, la sera si trasferiva a Bolzano ove spacciava droga pesante in centro città, convinto di essere al di sopra di ogni sospetto. In realtà è stato bloccato ed arrestato dalla squadra anti narcotici della Questura di Bolzano dopo la cessione di due dosi di cocaina ad una impiegata bolzanina nella zona di Piave. Gli agenti della polizia sono interventi in flagranza di spaccio. E’ stato così arrestato un cittadino albanese, Lulzim Zenelaj, detto “Luli”di 41 anni. Il suo arresto è stato possibile sulla base degli sviluppi investigativi di un’altra operazione anti droga che si era concretizzata il 24 aprile scorso. In quella occasione in un appartamento al civico 68 di via Glorenza erano stati sequestrati 400 grammi di cocaina con un elevato principio attivo, pari all’80 per cento. Si trattava in sostanza di un carico di droga che aveva raggiunto la piazza di Bolzano dopo un solo “taglio” e dunque utilizzabile per il confezionamento di un elevato numero di dosi destinate ad essere immesse sul mercato nero bolzanino. In occasione del maxi sequestro di via Glorenza vennero arrestate due persone: l’albanese Demokrat Cufallari di 35 anni e la sua compagna romena Florina Mihaela Gealapu di 24 anni. Indagando sui contatti dei due arrestati (negli ambienti del consumo abituale di droga) gli inquirenti hanno notato l’attività di Lulzim Zenelaj che è stato pedinato per alcune sere. L’uomo, dopo la giornata di lavoro a Merano, era solito rifornire di cocaina alcuni abituali consumatori nel tardo pomeriggio. Quando è stato notato cedere due dosi di droga ad una giovane impiegata bolzanina in via Piave, gli agenti sono intervenuti ed è scattato l’arresto.

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