Venne licenziato dalla Provincia e rischia di pagare

BOLZANO. Aveva deciso di dedicarsi al commercio di abbigliamento di caccia attraverso tre siti internet attivati a nome del padre che però sarebbe stato un semplice prestanome. Sulla base di queste...



BOLZANO. Aveva deciso di dedicarsi al commercio di abbigliamento di caccia attraverso tre siti internet attivati a nome del padre che però sarebbe stato un semplice prestanome. Sulla base di queste considerazioni, un forestale in servizio nella zona di Aica venne licenziato in tronco nel 2012 dall’amministrazione provinciale che ritenne che il dipendente si fosse reso responsabile di una grave scorrettezza, cioè di aver avviato una seconda attività lavorativa senza aver preventivamente ottenuto l’autorizzazione dalla pubblica amministrazione.

Il licenziamento per giusta causa venne però impugnato con successo davanti al giudice del lavoro che reintegrò il forestale nell’organico provinciale disponendo che gli fossero riconosciuti anche gli stipendi non ottenuti durante tutto il contenzioso legale. Vista la situazione di totale conflittualità con i funzionari provinciali responsabili del licenziamento, il forestale preferì trovare un’intesa si base economica e lasciare l’impiego di propria iniziativa in via definitiva. E’ probabile che il lavoratore dipendente abbia ottenuto un incentivo economico per arrivare alla scelta abbandonare in via definitiva il proprio posto di lavoro. L’ex forestale, però, non aveva probabilmente preventivato l’azione giudiziaria promossa dalla Procura della Corte dei Conti che ora ha citato in giudizio l’ex dipendente provinciale contestandogli un presunto danno erariale di 370 mila euro. Hubert Neumair è così comparso ieri mattina davanti alla Corte dei Conti. Il suo legale ha contestato le argomentazioni della Procura che ritiene che la seconda attività lavorativa fosse illegittima con conseguente diritto della pubblica amministrazione ad ottenere il versamento di tutto il fatturato (non solo il guadagno, dunque) degli anni 2008 e 2009.

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