BOLZANO. Una Bolzano sempre più europea. Sempre più green e vivibile. Il Comune prova a darsi un piano. Dopo quello urbano e del traffico anche del verde. Non sarà semplice. Perché in questo caso non basta pianificare, tracciare assi di penetrazione e disegnare corsie sulle strade: servirà darsi cura. In sostanza, garantire la mitigazione dell'inquinamento, sostenere le biodiversità, “stare dietro” a piante e aiuole, trattarle bene, immaginarne altre dove ancora non esistono. “Garantire buona vita a noi attraverso di loro”: intende le piante, l'assessora Chiara Rabini.

Il guru del verde urbano

I cui uffici, assieme a quelli di Luis Walcher dell’urbanistica, hanno tracciato pochi giorni fa le linee di intervento del piano. Al punto di definirne la cornice complessiva compiendo infine un passo decisivo per la sua realizzazione: affidarne, attraverso una indagine di mercato, l’incarico operativo a Land Italia, uno degli studi di paesaggismo urbano più impegnati nel nostro Paese e in Europa. Lo guida Andreas Kipar (nella foto) che è come dire il guru della pianificazione sostenibile degli spazi pubblici urbani e della loro declinazione in luoghi fruibili.

L’obiettivo è aumentare e tutelare le aree verdi e recuperare i fazzoletti “dimenticati”. Kipar è entusiasta: “Nelle città è sempre più forte il desiderio di natura, con la tutela del verde e la riduzione dell’inquinamento”.

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