Via Bari, nuova scuola bilingue dalle elementari fino alle medie 

Ospiterà 400 fra bimbi e ragazzi. Sedici classi. Lezioni divise per lingua ma tutti assieme in mensa all’ultimo piano Lavori al via fra un anno. Termine cantiere previsto per la fine del 2024. Il nuovo istituto costerà al Comune 21,5 milioni 



Bolzano. In città la prima in assoluto è stata la primaria Langer di Firmian, ma la nuova scuola all’angolo fra via Bari e via Alessandria, attesa da almeno quattro decenni, a Bolzano sarà la prima a ospitare alunni di lingua italiana e tedesca dalle elementari fino alle medie. Lavori al via fra un anno, 16 classi, 400 alunni, una scuola progettata assieme ai docenti, tanto verde attorno, magnifiche vetrate e spazi aperti comuni, lezioni separate per lingua ma in mensa si andrà tutti assieme, all’ultimo piano, con vista sull’Isarco.

Come è stato evidenziato ieri mattina nel corso della presentazione da parte del sindaco Renzo Caramaschi e dell’assessore ai lavori pubblici Luis Walcher, si tratta di un'opera dal costo complessivo di circa 21,5 milioni, i cui lavori saranno finanziati nel 2022 e realizzati nei due 2 anni successivi. Attraverso un'articolata procedura concorsuale sono state valutate 36 proposte progettuali, fra le quali è stata scelta quella degli architetti Orazio Basso e Alessandro Simonato. Un edificio apparentemente semplice, un parallelepipedo compatto ma leggero, che si adagerà su un grande prato. Il progetto ha come base e ulteriore tratto caratteristico un concetto didattico innovativo, sviluppato appositamente per il nuovo centro scolastico. «Si tratta - ha detto il sindaco - di un grande passo in avanti per Don Bosco. Una scuola moderna e funzionale, con un concetto didattico innovativo che ospiterà bambini e ragazzi di lingua italiana e tedesca dalle elementari alle medie. Una struttura che sarà aperta al quartiere, dotata di una sala teatrale, aule di musica, sale prova, una grande e bellissima palestra che sarà utilizzata non solo dai giovani studenti ma anche dalle associazioni sportive. In generale la nuova scuola di via Bari favorirà l'arricchimento della vita sociale e culturale del quartiere. Siamo riusciti a finanziare l'opera, che mi auguro di poter inaugurare nella primavera del 2025. Sono particolarmente felice del fatto che, con l'aiuto di tutti i soggetti coinvolti, siamo riusciti a costruire le premesse finanziarie e progettuali di questa operazione. Di certo coinvolgeremo anche la popolazione, perché questa scuola non sarà solo un centro didattico, ma vivacizzerà la vita sociale culturale e sportiva di tutto il quartiere». «Dopo aver costruito nel precedente mandato le premesse per avviare l'iter e progettare il nuovo complesso scolastico - ha detto il vicesindaco - ora ci vorranno circa quattro anni per completarne la realizzazione. Dovremo chiudere la pianificazione, bandire il tutto a livello europeo, costruire e infine inaugurare una scuola che dovrà portare vita in questo quartiere. I costi sono importanti, i tempi altrettanto, ma confido che entro la fine del 2024-inizio 2025 riusciremo a concludere il tutto e a tagliare, non solo simbolicamente, il nastro del traguardo».

Come hanno spiegato il direttore della Ripartizione Lavori Pubblici Sergio Berantelli e la direttrice dell'Ufficio Edilizia Scolastica Daniela Batelli, intervenuti alla presentazione assieme alla direttrice didattica Heidi Niederkofler, la primaria e la secondaria di primo grado saranno ospitate in un unico corpo di fabbrica. Verso via Alessandria si troverà lo spazio di raccolta e ingresso, a sud-est lo spazio di ricreazione delle elementari, a nord-ovest quello delle medie, infine a nord est l'area sportiva attrezzata, comune alle due scuole. Lo spazio verde si porrà in un’ideale continuità con il parco Semirurali, del quale andrà a costituire l'estrema propaggine verso nord-ovest, e si collegherà, attraverso il parco stesso, al più vasto sistema di spazi verdi che si sviluppano lungo il fiume Isarco. DA.PA













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