Bolzano. «Domani l’assessore Juri Andriollo farà un sopralluogo al civico 19 di via Carducci». L’anticipazione è del sindaco Renzo Caramaschi che non ha alcuna intenzione di rinunciare alla realizzazione dello Sprar per minori non accompagnati. Il problema è trovare i locali.

«Originariamente - spiega - si era pensato di aprire la struttura per una ventina di ragazzi al civico 100 di via Roma, dove fino a pochi mesi fa c’erano gli uffici dell’Assb. I locali però non sono nostri; siamo in affitto. Per creare lì lo Sprar si doveva fare un cambio di destinazione d’uso, dal proprietario però abbiamo ricevuto una risposta negativa. Si rischiava di dover accantonare il progetto, ma adesso si è aperta una nuova possibilità. L’imprenditore Heiner Oberrauch, proprietario dell’immobile di via Carducci 19, sembrerebbe disposto a metterci a disposizione l’edificio. Dobbiamo vedere se ha le caratteristiche adatte».

L’imprenditore bolzanino, nel gennaio del 2018, aveva già messo a disposizione per un anno e a titolo gratuito l’edificio di via Carducci per il progetto “Schutzhütte B1-Rifugio”, gestito dalle volontarie di Binario 1.

A primavera è tornato in possesso della struttura e l’idea era di adibirla a pianoterra a centro per donne con disturbi alimentari, mentre il resto della cubatura sarebbe stato utilizzato per farci uno studentato. In attesa di decidere la destinazione futura, è possibile che l’edificio ospiti lo Sprar.