Via della Vigna, in arrivo la chiusura completa 

L’accesso da via Mendola. Si stanno predisponendo gli allacciamenti per il cancello elettrico In tal modo le campagne - valvola di sfogo per tanti durante il lockdown - saranno irraggiungibili



Bolzano. I contadini di Gries e San Maurizio ormai hanno dichiarato guerra allo “straniero”, siano auto (vedi la chiusura in entrata in via San Maurizio per tutti, bolzanini compresi a meno che non espongano il bollino giallo di Gries), siano biciclette o pedoni (vedi la celeberrima sbarra poi trasformata in cancello in via della Vigna verso l’ospedale). Adesso si sta preparando il colpo definitivo: via della Vigna chiusa anche nel suo sbocco su via Mendola e quindi su viale Druso, con ogni probabilità tramite cancello automatico. Dunque totalmente off limits pure per bici e pedoni. Via della Vigna è al centro del dibattito cittadino da almeno un decennio, ossia da quando la strada consorziale venne chiusa al transito tramite una sbarra in prossimità dello sbocco verso l’ospedale San Maurizio. Nonostante le molte proteste e richieste al Comune, e nonostante la strada fosse utilizzata da tantissimi lavoratori e pazienti dell’ospedale, la sbarra è rimasta al suo posto. Poi, visto che comunque in troppi transitavano passando sotto la stanga, nel 2018 ecco il cancello. Nelle ultime settimane si era tirato un bel sospiro di sollievo: via il cancello, era rimasta solo la sbarra, per di più spesso aperta. Ma era solo provvisorietà. Dopo un guasto al precedente, si è semplicemente provveduto ad installare un nuovo fiammante cancello, apribile solo con chiave o telecomando, cui hanno diritto esclusivamente i residenti lungo la via, che resta formalmente privata. Ora si è deciso di andare oltre: se ne mormorava da mesi, a Gries, ora si è dato inizio ai lavori. Per chi arriva da viale Druso o da via Mendola, all’inizio di via della Vigna c’è un ampio parco giochi, apprezzatissimo e molto frequentato. Fino al parco giochi si arriverà, poi basta. Perché i cartelli - proprietà privata, passaggio a proprio rischio, divieto di accesso in bici, strada cieca, divieto di accesso per i veicoli, passaggio solo per confinanti, niente deiezioni canine lungo questa strada consorziale - non funzionano da deterrente. Pedoni, carrozzine, passeggini, runner e ciclisti, tutti continuano imperterriti a prendersi una boccata d’aria entrando nella stradina di campagna e passeggiando tra le vigne. E l’hanno fatto soprattutto nei mesi del lockdown, quando si poteva stare a tot centinaia di metri da casa, o comunque non si poteva sconfinare fuori dal proprio Comune. Quelle campagne sono state manna dal cielo per centinaia di persone. Troppe, evidentemente. E allora, ecco la soluzione: nessun cartello esplicativo, solo quelli di attenzione pericolo per via del piccolo cantiere. Si è posato del cemento ben livellato a terra, sotto il quale si sono fatti scorrere i cavi elettrici per l’alimentazione. Che sarà sia a destra sia a sinistra. E siccome per muovere una sbarra basta l’alimentazione su un solo lato, all’estremità della sbarra stessa, ossia dove si trova il motore, ecco che chi passeggia a Gries nel weekend ha già compreso tutto. Un bel cancello a due ante entrambe motorizzate, come quello allo sbocco verso il San Maurizio.













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