Bolzano

Via della Vigna, la proposta: chiusa due mesi all’anno

Il Comune pronto alla trattativa. Accesso solo pedonale ciclisti sulla nuova pista dietro alle caserme Huber



BOLZANO. Via della Vigna: mentre la petizione online nata per evitare che il secondo famigerato cancello verso via Mendola venga definitivamente chiuso impedendo il passaggio a pedoni e ciclisti ha sfondato quota 4500 sottoscrizioni, della questione si è ritornati a discutere ieri sera in consiglio comunale, su sollecitazione del consigliere comunale Claudio Della Ratta.

Due le ipotesi che si stanno facendo strada. La prima, che sta percorrendo l’assessore alla mobilità Stefano Fattor, prevede quanto segue: accordo con il consorzio di bonifica Gries Fago San Quirino con la collaborazione del Bauernbund, per consentire il libero accesso esclusivamente pedonale al cuneo verde tranne per due mesi l’anno, ossia durante il periodo autunnale, durante il quale si tengono la raccolta delle mele e la vendemmia, quando la convivenza tra bolzanini e trattori risulta difficoltosa. L’accesso sarebbe esclusivamente pedonale, mentre per i ciclisti si punterebbe a realizzare una nuova pista, sul retro delle caserme Huber, dal parco giochi di via della Vigna al nuovo rione di Druso Est, dove la ciclabile si riunirebbe a quella esistente e permetterebbe dunque di raggiungere in piena sicurezza l’ospedale San Maurizio.

Questa ipotesi pare essere largamente condivisa in maggioranza e con tutta probabilità sarebbe sostenuta anche da una quota significativa dell’opposizione, ma non è invece condivisa dalla Svp e dal vicesindaco Luis Walcher, fra il resto residente in via Eisenkeller e per ciò stesso membro del consorzio che ha deciso di erigere il secondo cancello, dopo quello montato per evitare che da via Eisenkeller e da via della Vigna si potesse raggiungere l’ospedale San Maurizio. Secondo indiscrezioni trapelate dagli ambienti della maggioranza, la Volkspartei punterebbe a una chiusura addirittura per sei mesi l’anno, con tutta probabilità durante la bella stagione.

Il Comune, insomma, per il momento sarebbe intenzionato a continuare le trattative di mediazione con il consorzio, mentre non ci sarebbe l’intenzione di percorrere l’altra strada, indicata dal Consorzio dei Comuni, ossia quella dell’esproprio per pubblico interesse. Ora sarà il sindaco a dover trovare la quadra, ma di certo la questione non si risolverà in tempi rapidi. DA.PA













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