Via della Vigna: secco no Svp agli alloggi

Walcher promette battaglia: «Dopo aver usato 5 ettari in viale Druso sarebbe miope sacrificare terreno nel cuneo verde»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Il consigliere comunale della Volkspartei Luis Walcher promette battaglia. E questa volta non è per la sbarra di via della Vigna. In discussione c’è il bando dell’Ipes per la vendita di terreni e la realizzazione di alloggi da destinare al ceto medio e all’edilizia sociale. Il privato vende il terreno e costruisce chiavi in mano cento alloggi che poi verranno acquisiti dall’Ipes. Le due nuove aree, denominate Schrott e Puff-Mahlknecht, sono state offerte dai contadini e si trovano una nelle campagne dietro Firmian e l’altra in via della Vigna, all’angolo con via Mendola. Il Comune, a breve, dovrà rilasciare un parere alla Commissione urbanistica provinciale per il cambio di destinazione, da verde agricolo in area edificabile. E delle due aree in ballo la maggioranza, in consiglio comunale, sembra orientata a dare il via libera proprio a quella in via della Vigna, dove oggi si trova una giardineria. Il problema principale è che si trova all’interno del cuneo verde, sul cui utilizzo la Svp ha sempre fatto muro.

Consigliere Walcher, cosa la infastidisce?

«Sto pensando ad alcuni cantieri aperti da anni in città, che poi sono stati abbandonati con le erbacce alte. Solo perché non è il momento migliore per vendere. A Firmian, in particolare. Chi inizia a costruire dovrebbe anche essere obbligato a finire in tempi ragionevoli».

Ma l’assessore Pasquali ha parlato della necessità di realizzare 1.500 alloggi in 10-15 anni. Lei non è d’accordo?

«Mi limito ad osservare che sono stati appena destinati all’edilizia ben 5 ettari lungo viale Druso. Proprio lì vicino. E adesso si vorrebbe costruire ancora a Firmian e in via della Vigna. Dovrebbe essere il Comune a pianificare – sempre – lo sviluppo della città».

Cosa intende dire?

«In questi due casi specifici c’è stata l’offerta di contadini e immobiliaristi, mossi evidentemente da interessi propri. Ma non mi sembra davvero un motivo sufficiente per sacrificare terreno nel cuneo verde».

Già, sul cuneo verde la Svp non ha cambiato idea?

«No, affatto. Ci piacerebbe che qualcuno iniziasse a pensare alle generazioni future e non solo a cementificare a destra e a manca».

Ma la maggioranza sembra orientata a scegliere proprio l’appezzamento di terreno in via della Vigna.

«Ho sentito. Ma quando l’assessore Pasquali porterà la proposta in consiglio dovrà fare i conti con la nostra ferma opposizione. E non credo che la Svp sarà l’unica forza ad opporsi».

Ha già degli alleati?

«Penso ai Verdi, ma in realtà sono convinto che altri si accoderanno».

Ritiene che la decisione non sia così scontata?

«Ma non lo è affatto. Mi sembrerebbe davvero un compromesso al ribasso. Fino a che ci sarà spazio altrove non capisco che necessità ci sia di costruire proprio in quell’area sensbile. Ripeto, non dovrebbero essere i privati a dettare la linea sullo sviluppo della città».

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