BOLZANO. Quando il 118 è stato allertato sembrava si trattasse di un investimento. Poi, quando i soccorsi sono giunti sul posto, pareva fosse uno scippo. Infine, dovrebbe trattarsi di un'aggressione da parte di una persona conosciuta, un uomo poi fuggito, anche se saranno le indagini a fare luce sull'accaduto perché la vittima non ricorda nulla. Fatto sta che ieri, poco dopo le ore 20, una anziana di 72 anni è stata aggredita e, cadendo, ha battutto violentemente il capo. Ha riportato un serio trauma cranico e un forte stato di choc.

Trasportata all'ospedale non dovrebbe essere in pericolo di vita, anche se l'età in questi casi può giocare brutti scherzi. Tutto è accaduto al sottopasso di via Macello, quello che adduce alla funivia del Renon. Sulla dinamica dell'aggressione si sa poco o nulla, perché la donna, probabilmente anche a causa dello choc, non ricorda nulla. Sulle prime, come detto, parevva un investimento, motivo per cui il 118, allertato da un passante, oltre all'ambulanza ha spedito sul posto una pattuglia dei vigili urbani. In realtà, non di incidente si trattava.

Si è capito subito che c'era stata violenza, forse uno scippo. Come ricostruiva ieri in tarda serata il comando della polizia municipale, la signora è stata però rinvenuta in possesso della propria borsa, motivo per cui lo scippo sarebbe da escludere. L'ipotesi più plausibile, che però dovrà essere confermata da ulteriori indagini, da condurre con l'aiuto della questura, è quella di un litigio fra l'anziana e una persona da lei conosciuta. Nella giornata di oggi, condizioni di salute permettendo, la donna verrà interrogata dalle forze dell'ordine. (da.pa)