«Via Magazzini, il traffico è un rischio per gli scolari»

Il genitore di un’allieva delle elementari Erckert si è rivolto al sindaco Januth «In tanti portano i figli a scuola in auto nonostante il divieto per i non frontisti»


di Simone Facchini


MERANO. L'ingresso e l'uscita degli scolari delle elementari Erckert sono fonte di pericolo per i bambini. In particolare, è il diffuso utilizzo di via Magazzini come luogo di sosta delle auto in attesa della campanella a creare situazioni insidiose. La segnalazione, a firma di un genitore, è stata recapitata al sindaco Günther Januth e al comandante dei vigili urbani Fabrizio Piras, corredata da un semplice suggerimento per risolvere il caso: far rispettare le regole che già esistono e che in molti non osservano.

«Nel corso dell'ultima settimana ho portato mia figlia e sono andato ad attenderla in via Magazzini all'inizio e alla fine dell'orario delle lezioni, e ho constatato come molti genitori vi accompagnino i figli accedendo alla strada con l'automobile, nonostante l'accesso sia riservato ai soli frontisti». Così scrive il padre di una bimba che frequenta l'istituto in lingua tedesca di Maia Bassa, alcune delle cui classi si trovano nell'edificio a cui si accede dalla via parallela a via Matteotti.

È sufficiente assistere a una mattinata di ingresso a scuola per confermare le sue parole e verificare i potenziali pericoli connessi al viavai di mezzi in una strada alquanto stretta. All'inizio della quale, all'altezza dell'immissione da via Roma, un cartello recita chiaro il divieto di transito alle auto di chi è privo del requisito di frontista.

Il quadro, spiega ancora l'autore della denuncia, diventa ancora più allarmante per via di alcune persone al volante che non solo se ne infischiano del segnale stradale, per altro installato da tempo, ma giungono anche guidando a velocità sostenuta.

Di certo la presenza di un vigile urbano scoraggerebbe chi non obbedisce alle disposizioni. I momenti caldi si verificano intorno alle 7.30 del mattino e alle 13.30, replicandosi nei pomeriggi di rientro a scuola (il martedì e il giovedì). L'estate scorsa in municipio era anche giunta una lettera del comitato di quartiere che chiedeva interventi volti a migliorare la sicurezza. In casi analoghi, l'amministrazione ha imposto la chiusura delle strade agli autoveicoli negli orari di ingresso e uscita dagli istituti: si pensi per esempio a via Toti o a via Huber.

Ma rimanendo alla situazione di Maia Bassa, viene sollevato un altro problema legato alla sicurezza: gli attraversamenti pedonale in via Piave, utilizzati da una moltitudine di bambini e ragazzi (oltre che delle Erckert, pure delle medie Negrelli): «Sono tutti sprovvisti di nonni vigile, ma alquanto pericolosi perché le auto viaggiano spesso a velocità elevata».

La diminuzione di circa il 30 per cento delle postazioni coperte dai nonni vigile, giustificata con necessità di spending review, era stata decisa dall'amministrazione un paio d'anni fa suscitando notevoli proteste. Una delle presenze tagliate era proprio in via Piave.

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