Via Matteotti, 500 firme per cambiare il progetto
La giunta Rösch ha stanziato un milione per lo studio vincitore del concorso Unione commercio e comitato di quartiere chiedono più parcheggi e zero alberi
MERANO. A tempo ormai scaduto e dopo oltre un anno di discussioni, presentazioni e serate pubbliche, il progetto per sistemare via Matteotti, cuore commerciale di Maia Bassa, rischia di tornare in discussione.
Una petizione sottoscritta da 500 cittadini e promossa dall'Heimatschutzverein assieme a Unione commercio e comitato di quartiere Maia chiede al sindaco Paul Rösch e alla sua giunta di modificare il progetto risultato vincitore del concorso guidato dall'architetto Andreas Zanier.
La petizione chiede più parcheggi per auto, marciapiedi più larghi e la cancellazione degli alberi che lo studio prevede di posizionare lungo la strada con l'obiettivo di rendere la stessa il meno attrattiva possibile al traffico motorizzato.
"Quello che possiamo fare – ha spiegato ieri mattina il sindaco con al fianco gli assessori Stefan Frötscher e Madeleine Rohrer – è fare una verifica con la sovrintendenza alle Belle arti per tutelare ulteriormente l'ensemble e cercare di accogliere, dove possibile, alcune modifiche richieste in fase di bando di gara dei lavori”.
Il progetto esecutivo, così come proposto dallo studio di architettura, nonostante la petizione è stato approvato l'altra mattina dalla giunta. Allo stanziamento originario di 800 mila euro sono stati aggiunti altri 200 mila euro.
"Sono stupito per questa petizione – ha aggiunto l’assessore Stefan Frötscher, ex assessore ai lavori pubblici – che arriva fuori tempo massimo. Quello di via Matteotti è stato il progetto maggiormente pubblicizzato e più discusso con la gente. A un certo punto bisogna decidere e soprattutto fare i lavori. Non si può continuare a parlare o chiedere modifiche".
La risistemazione di via Matteotti era uno dei lavori pubblici avviati dalla giunta Januth e lasciato in eredità alla coalizione neroverde guidata dal sindaco Paul Rösch. La proposta vincitrice del bando di gara tende a modificare radicalmente l'attuale assetto con parcheggi a spina di pesce su un lato della strada e paralleli al marciapiede dall'altra, creando delle piccole isole dove posizionare panchine e piccole aree di sosta con la sede stradale al centro caratterizzata da variazioni di pendenza, in modo da scoraggiare il transito delle auto a forte velocità.
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