Bolzano

Via Palermo, spaccio e risse: «La situazione è invivibile»

Residenti esasperati. Ennesima protesta di chi vive nella zona attorno al Caffè Cristallo: «I pusher a qualsiasi ora nel parcheggio davanti alle scuole. Noi abbiamo paura ad uscire»



BOLZANO. I residenti della zona attorno a ponte Palermo e, in particolare, nella zona del Caffè Cristallo, tornano a farsi sentire. Lo fanno per segnalare nuovamente quella che, secondo loro, è una situazione ormai insostenibile. «Spaccio di droga e tanta paura per gli abitanti - hanno scritto alla nostra redazione - nei pressi del parcheggio della scuola San Filippo Neri ogni giorno, ci sono resti di carta stagnola, bustine tagliate e bottiglie di birra». Una mamma racconta di avere trovato due ragazzi che sniffavano cocaina direttamente sulla scivolo del parco in tarda mattinata.

«Nonostante i controlli, nulla è cambiato. Non c’è solo spaccio, ma spesso si scatenano delle violente risse. Una situazione che va avanti da qualche anno», scrive il gruppo di residenti.

Le zone interessate, ricordano, sono quelle nelle vicinanze del bar Cristallo e le zone limitrofe di via Cagliari e via Bari. «Questo è un quartiere dove ci sono tanti bambini e tanti ragazzi. Abbiamo paura, soprattutto per i nostri figli, per i bambini che frequentano la scuola elementare, la scuola materna e per chi rimane da solo in casa durante il giorno», raccontano, «Pusher armati che si spostano su monopattini e biciclette, altri che sostano tutto il giorno al bar e giocano a carte. Lo spaccio continua, non solo la sera e di notte, ma anche di giorno, mentre le mamme accompagnano i figli a scuola o all’asilo».

Anche a quell’ora, denunciano i residenti, «trovi persone che contrattano per comprare droga, dalla cocaina alla eroina fino all’hashish. Siamo stufi di questa situazione. Da non trascurare il malcontento dei proprietari delle attività economiche che sono a ridosso dell’esercizio. Ormai la zona è diventata un circolo di spaccio a cielo aperto».

Quindi il nuovo appello: «Abbiamo fatto molte segnalazioni alle forze dell’ordine, al questore, al sindaco, pubblicato articoli sul giornale, ma nulla è cambiato. Il sindaco ci aveva assicurato ad agosto dell’anno scorso che tutto sarebbe stato sistemato, ma la situazione ormai è diventata invivibile. È come se tutta questa zona fosse diventata la terra di nessuno. Il questore ci aiuti».













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