Via Resia, esce dal carcere e torna a vendere eroina

L’uomo sorpreso dalla polizia mentre nascondeva la droga sotto il ponte Potenziati i controlli sulle passeggiate lungo il Talvera e l’Isarco


di Alan Conti


BOLZANO. Il lupo perde il pelo ma non il vizio: ha lasciato il carcere da poco ed è tornato a spacciare come se niente fosse. Gli agenti della Squadra Volante, coordinati da Andrea Canciani, hanno tratto in arresto Ben Kalifa Cheressedine, cittadino tunisino di 33 anni. Gli sono stati sequestrati trenta grammi di eroina pura, 170 euro in contanti e due cellulari. La droga l’aveva seppellita sotto il ponte Resia.

A notare lo straniero è stata una pattuglia che ieri pomeriggio stava effettuando dei controlli di routine. Gli agenti hanno visto il tunisino - ben noto alle forze dell’ordine a causa di vari precedenti - mentre si dirigeva verso ponte Resia con fare sospetto. A un certo punto, però, il 33enne si è chinato e con le mani ha iniziato a scavare una buca dietro un cespuglio. Ha tirato fuori dalla tasca un involucro azzurro, che ha infilato nella buca, coprendolo poi con della terra. La scena è stata osservata dai poliziotti che l’hanno subito fermato e poi hanno recuperato l’involucro. Conteneva trenta grammi di eroina che sono stati sequestrati. Il tunisino era uscito di carcere da poco. In passato è stato arrestato perché trovato in possesso di cento grammi di eroina. Inoltre, è finito nei guai per aver preso parte a una rissa in centro storico, ferendo diversi agenti della questura.

Proseguono dunque i controlli da parte della questura, che con l’arrivo dell’estate aumenta le pattuglie sul territorio. Poliziotti in borghese, agenti di quartiere e colleghi in motocicletta hanno aumentato i servizi lungo le passeggiate del Talvera, lungo l’argine dell’Adige, in centro storico e in zona industriale durante le ore notturne.

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