IL PROGETTO SCIOGLILINGUA

Via Torino, i migranti spalano il marciapiede

BOLZANO. Scintille in via Torino tra i responsabili del progetto della scuola per stranieri Scioglilingua ed alcuni residenti. Dopo alcuni furti di biciclette, infatti, un gruppo di abitanti aveva...



BOLZANO. Scintille in via Torino tra i responsabili del progetto della scuola per stranieri Scioglilingua ed alcuni residenti. Dopo alcuni furti di biciclette, infatti, un gruppo di abitanti aveva avviato una petizione contro le lezioni. Pronta è arrivata la risposta dei responsabili del progetto con l’ex consigliera comunale Annamaria Molin in prima linea. «Nella petizione si parla di persone che bighellonano seguendo il segnale del wifi. Peccato che il nostro wifi non sia affatto libero ma, anzi, è utilizzabile solo dagli studenti e dagli insegnanti di Scioglilingua, previa comunicazione della password». Certo, ma secondo i residenti sarebbero proprio gli studenti ad usarlo. «Sappiano che il wifi è chiuso nei giorni di sabato e di domenica. Inoltre i nostri studenti frequentano le lezioni dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 19. Al di fuori di queste fasce orarie devono rientrare nelle diverse strutture d’accoglienza (in Via Macello, in via Gobetti, in via Merano ecc.) entro le ore 12.00 e la sera entro le 19.30 altrimenti saltano il pasto». Impossibile, dunque, vederli in giro a fare nulla. «Esatto, non bighellonano affato e ritornano nelle strutture di accoglienza, quasi tutti a piedi. Non stazionano davanti a scuola. In ogni caso tutte le persone ed i residenti che vogliono conoscere meglio la nostra attività possono venire a trovarci. Le porte sono sempre aperte». L’altro giorno, intanto, proprio dagli studenti è arrivata una risposta forte. Armati di pale e scope di saggina, infatti, si sono occupati di spalare la neve e il ghiaccio nel cortile Ipes dove trova sede la scuola ma anche nel marciapiede di fronte in prossimità della farmacia Franch. “Ecco cosa fanno quelli che bighellonano” il commento, velenoso, su Facebook. (a.c.)

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