Via tutte le piastrelle, la piscina coperta passa all’acciaio inox

L’impianto chiude il 9 maggio ed i lavori iniziano subito. Era stata ristrutturata 15 anni fa ma ha troppe perdite


di Valeria Frangipane


BOLZANO

I. nuotatori ed i sub quelle piastrelle le conoscono fin troppo bene - negli anni le hanno guardate e riguardate - ma è arrivato il momento di salutarle perchè la piscina coperta da 25 metri di viale Trieste passa all’acciaio.

A sedici anni dall'inaugurazione della nuovo impianto si rende infatti necessario il rifacimento totale della vasca per colpa delle perdite di acqua e la ristrutturazione dei trampolini costruiti negli anni Sessanta che hanno permesso al mondo dei tuffatori di allenarsi. E ricordiamo Karl ed il figlio Klaus Dibiasi, Giorgio Cagnotto e Tania. L’ intervento non è più rinviabile - si legge nel progetto che la “Planteam” ha consegnato al Comune - «perchè sono stati evidenziati chiari segni di deterioramento causato da molteplici fattori tra i quali l’inadeguatezza dell’impermeabilizzazione oltre ad infelici scelte progettuali. Oltre a questo fessurazioni del calcestruzzo e corrosione delle armature impongono un intervento radicale». Insomma s’ha da fare. La vecchia vasca in cemento armato era stata realizzata nel 1965. Il rifacimento degli anni Novanta aveva visto sostituire il rivestimento in piastrelle e passare dal blu al bianco. «Adesso - spiega l’assessore comunale ai lavori pubblici Luigi Gallo - togliamo tutto e passiamo all’acciaio inox. Dobbiamo anche adeguare la piattaforma ed i trampolini che verranno alzati di 28 centimetri. Lo dobbiamo fare perchè inseriremo la vasca nuova in quella vecchia questione che provocherà un innalzamento del livello. La torre delle piattaforme non verrà ricostruita completamente ma solamente adeguata al nuovo livello dell’acqua ed alle esigenze di allenamento». I lavori scatteranno subito - ricordiamo infatti che la “coperta” chiude il 9 maggio - ed andranno avanti per 135 giorni: spesa prevista poco meno di 1 milione di euro.

Insomma la piscina tanto cara ai bolzanini cambia un’altra volta. Era il dicembre 1998 quando l'allora vicesindaco Elmar Pichler Rolle inaugurò il nuovo impianto definendolo il "paradiso dei nuotatori". Disegnato e progettato dall'architetto Ralf Dejaco e realizzato dalle ditte Atzwanger ed Electro Mada. «Adesso Bolzano ha un impianto d'avanguardia - disse allora - che oltre alla piscina da 25 metri con trampolini e piattaforma, è dotato di una vasca divertimento con giochi d'acqua e uno scivolo di 70 metri e anche di una vasca per i più piccoli». Ma passati 16 anni si impone una ristrutturazione totale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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