Vilipendio del tricolore, Zeller (Svp) difende Eva Klotz: "Bossi ha detto ben altro"

"Con questo provvedimento - affermano Klotz e Knoll - è stata annullata la libertà di espressione''. ''Nessuno - aggiungono - ci può togliere il diritto di dire cosa pensiamo di questo Stato''



BOLZANO. I consiglieri provinciali della Suedtiroler Freiheit, Eva Klotz e Sven Knoll, definiscono ''scandalosa'' l'inchiesta aperta dalla procura di Bolzano nei loro confronti per vilipendio del tricolore.

In difesa dei due consiglieri provinciali interviene anche il deputato Svp e avvocato Karl Zeller che parla di una ''reazione sproporzionata'' degli inquirenti. ''Umberto Bossi - aggiunge - che è ministro dell'attuale governo, si è espresso in ben altro modo sul tricolore''.

Con un manifesto che riproduce una scopa che spazza via il tricolore, lasciando solo il bianco-rosso tirolese, e lo slogan ''Il Sudtirolo può rinunciare all'Italia'' il partito della pasionaria dell'Alto Adige aveva lanciato una nuova campagna anti-italiana. Su richiesta della procura sono stati sequestrati 800 manifesti in tutto l'Alto Adige.

''Con questo provvedimento - affermano Klotz e Knoll - è stata annullata la libertà di espressione''. ''Nessuno - aggiungono - ci può togliere il diritto di dire cosa pensiamo di questo Stato''.













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