Villa di Egna: entro il 2013 si circolerà a trenta all’ora

Stasera in consiglio comunale sarà approvato lo studio Theil per ridurre il traffico Per la riqualificazione della popolosa frazione serviranno 1,5 milioni di euro


di Massimiliano Bona


EGNA. L’introduzione del limite dei 30 orari nella frazione di Villa di Egna non appena saranno ultimati diversi interventi strutturali (programmati per il breve, medio e lungo periodo) è solo uno dei provvedimenti più attesi dai residenti di via Cavalese che da anni devono fare i conti con flussi di traffico nell’ordine delle 25/30 mila auto a settimana. Lo studio per il nuovo concetto di viabilità, che prevede la riqualificazione della popolosa frazione, è stato elaborato dall’ingegner Winfried Theil e sarà discusso, e con ogni probabilità approvato, stasera dal consiglio comunale. A illustrare il pacchetto di misure, concordato con i residenti, è stato Alessandro Borsoi, capogruppo del Pd, che per mesi ha fatto da coordinatore tra progettisti e componenti del gruppo di lavoro. Tra le varie misure da adottare spiccano il nuovo incrocio con via Rheinfelden, una piazza centrale rialzata, la rotonda all’inizio di via Cavalese, una carreggiata ristretta con isola verde e nuovi attraversamenti pedonali in via Cavalese e una piazza rialzata davanti alla chiesa. «L’ìincarico all’ingegner Theil - ricorda Borsoi - era stato conferito nel settembre 2011. Lo studio di viabilità per Villa è stato elaborato con il fattivo contributo di alcuni residenti: Klaus Egger, Irene Gallmetzer, Renate Ruatti, Graziano Pocker, Herbert Bertignoll e Luis Walter. Dal mio punto di vista era fondamentale coinvolgere chi, questi problemi, li vive tutti i giorni. Ora, a lavoro ultimato, li ringrazio tutti per la preziosa collaborazione». Il costo complessivo dei vari interventi messi in cantiere è di 1 milione e 566 mila euro (senza Iva, costi tecnici, eventuali espropri e imprevisti). «Lo studio – prosegue Borsoi - rivoluzionerà l’intera viabilità di Villa. Nel pacchetto concordato sono previsti anche interventi provvisori, da realizzare entro un anno, con costi irrisori. Stiamo parlando di circa 70 mila euro e andremo a incidere soprattutto sull’alta velocità di moto e auto che ovviamente è motivo di preoccupazione per decine di famiglie. L’esborso è modesto, soprattutto se rapportato, ad esempio, agli oltre cinquecentomila euro spesi dal Comune per l’arredamento e le attrezzature del palaghiaccio».

La situazione, come sottolinea Borsoi, è diventata insostenibile e sarebbe un grave errore temporeggiare oltre.

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