Vino, nasce un Consorzio con 29 hotel altoatesini

Molti dispongono di vigneti propri e tutte le strutture devono avere il sommelier Ganthaler: «Esercizi accomunati da grandi competenze enogastronomiche»


di Massimiliano Bona


APPIANO. Grandi vini in hotel da tre a cinque stelle. Ed è proprio il “nettare di Bacco” il trait d’union tra 29 albergatori altoatesini che hanno lanciato un’offerta studiata su misura per gli appassionati. Persone, di un target medio-alto, interessate anche alla carta dei vini, al punto da scegliere un hotel al posto di un altro anche in relazione all’offerta di rossi e bianchi autoctoni (ma non solo). Alcune strutture dispongono di vigneti propri e tutte possono contare sull’apporto di sommelier qualificati.

Non è un caso che fra le strutture ci siano diversi esercizi dell’Oltradige e della Bassa Atesina. Tra i tanti spiccano lo Schloss Korb di Appiano, il Seeleiten di Caldaro, il Parc Hotel a Vadena-Caldaro, la tenuta Klosterhof di Caldaro, il Designhotel Gius di Caldaro, il Girlanerhof di Cornaiano, l’Elefant di Ora e la tenuta vinicola Stroblhof di Appiano. Un modo diverso, dunque, per conoscere l’Alto Adige. Proprio ieri è stato lanciato il nuovo portale (www.vinumhotels.com) che raggruppa tutti gli hotel con un’adeguata offerta vinicola.

Selezione & Logo. Dopo aver superato rigidi criteri di qualità, i 29 alberghi aderenti al gruppo sono ora accomunati da un logo accattivante che campeggia sulle pagine del sito web e funge da guida per gli amanti del buon vino. «Ogni Vinum Hotel - spiegano i promotori dell’iniziativa - è condotto da persone che amano e conoscono il mondo del vino, e questa profonda relazione tra il territorio e la gente che ci vive trasforma una semplice vacanza in un’esperienza di vita. Gli ospiti vengono presi per mano e portati alle origini delle nobili stille, a conoscere da vicino vigne e vignaioli, a capire dalla bocca degli enologi come il rispetto delle tradizioni e l’impiego delle moderne tecniche di vinificazione riescano a dare vita a vini di rango mondiale».

Degustazioni. I seminari, seguiti dalle degustazioni, permettono di approfondire le proprie conoscenze enologiche sapendo che, in ogni albergo del gruppo, si può contare sul prezioso supporto di sommelier qualificati. Tutti i Vinum Hotels si trovano in diverse zone vinicole dell’Alto Adige, e alcuni di essi dispongono di vigneti propri o addirittura producono vino.

Il target. Il nuovo gruppo d’offerta, nato dall’impulso dell’Unione albergatori e pubblici esercenti (Hgv) e di Alto Adige Marketing (Smg), si rivolge prevalentemente ai mercati consolidati, ovvero Italia, Germania, Svizzera e Austria. Hansjörg Ganthaler, presidente dei Vinum Hotels, si dichiara soddisfatto dei primi passi compiuti dal giovanissimo consorzio: «Per me è un piacere e un onore vedere con quanto entusiasmo gli alberghi si sono lanciati in questa iniziativa, che tramite l’unione delle forze permetterà di esprimerel’enorme potenziale che l’Alto Adige possiede nel settore vinicolo». Il concetto dei Vinum Hotels si fonda sulla competenza eno-gastronomica dell’Alto Adige, da sempre uno degli argomenti chiave nella comunicazione e nella percezione del nostro territorio: «Ognuno degli alberghi aderenti deve essere in grado di rispecchiare l’immagine di un Alto Adige come terra del gusto, intendendo con ciò non solo l’eccellenza dei vini, ma anche la nostra straordinaria cucina che non ha eguali in Europa», sottolinea Ganthaler.

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