BOLZANO

Vitalizi del Trentino Alto Adige: trenta progetti con i soldi già restituiti

Serviranno a disoccupati, migranti, giovani e badanti. La provincia di Bolzano ha già spartito 6,6 milioni: manca solo l’ok del comitato


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Con i soldi racimolati grazie alla restituzione di una parte dei cosiddetti «vitalizi d’oro» – confluiti con la legge regionale numero 4 del luglio 2014 nel «Fondo per il sostegno della famiglia e dell’occupazione» - la Provincia di Bolzano ha deciso di finanziare una trentina di progetti in ambito sociale e lavorativo presentati anche dalle associazioni che operano sul territorio. A beneficiarne saranno i disoccupati, i giovani, ma anche i migranti con corsi di lingua «ad hoc», i nomadi e le badanti, per le quali è stato organizzato un corso di tedesco ma anche sulle tradizioni sudtirolesi. L’assessora regionale alla previdenza Violetta Plotegher nel gennaio scorso aveva comunicato alle Province di Bolzano e Trento che erano disponibili, in totale, 13 milioni e 200 mila euro, da spartire equamente per il triennio 2016-2018. Bolzano in questi mesi si è data da fare ed ha presentato una lista dettagliata di iniziative, alcune delle quali potrebbero anche far discutere. «Per l’effettivo utilizzo dei soldi - spiega l’assessora provinciale Waltraud Deeg - manca solamente il definitivo via libera del comitato regionale costituito a suo tempo. Noi, come giunta, abbiamo cercato, per quanto possibile, di premiare le iniziative meritevoli delle varie associazioni».

Tra i progetti autorizzati dall’assessore Deeg ce ne sono, ad esempio, due della Lebenshilfe per il sostegno alla famiglia (con progetti per il tempo libero) e di aiuto nei compiti (120 mila euro). Si è pensato anche al «pacchetto neonato per genitori» (1,030 milioni), ad iniziative per il tempo libero per persone con disabilità psichica, al campeggio per minori e alla formazione dei genitori. «Il pacchetto neonati - spiega l’assessore Deeg - è stato copiato da Bressanone e, oltre alla consegna di alcuni gadget (zaino ecc.), informa le giovani coppie su tutti i servizi disponibili sul territorio».

Tra i vari corsi proposti ci sono quelli di italiano per migranti (100 mila euro), di tedesco per migranti (150 mila euro), di tedesco (ma anche sulle tradizioni sudtirolesi) per badanti (63 mila euro), di recupero per giovani che interrompono gli studi (112 mila euro) ma anche il nuovo progetto per ragazzi "Young job, YOB"(80 mila euro). Si mira ad investire risorse nelle iniziative di promozione attiva della cultura giovanile, offrendo opportunità ai ragazzi con le quali creare canali per realizzare i loro talenti.

Nutrito anche l’elenco dei progetti in ambito sociale. Ci si occupa delle donne colpite da violenza domestica (38 mila euro), di progetti per l’inserimento lavorativo delle famiglie di Sinti (120 mila euro), delle iniziative per il tempo libero per ragazzi autistici (135 mila euro) e dei servizi di supporto alle famiglie con bambini con un elevato fabbisogno di assistenza (304 mila euro). C’è anche «Help for Job» (124 mila euro), un servizio di accompagnamento al lavoro per persone in situazione di svantaggio sociale. Sarà possibile, dunque, aiutare e coinvolgere migliaia di utenti invece di rimpinguare i conti degli ex politici regionali.

 













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità