Vitalizi e fondi family dei consiglieri regionali

Sono 14 gli amministratori, ex ed eredi meranesi che beneficiano dei trattamenti Ma c’è anche chi (è il caso di Cristina Kury) ha restituito quasi 200 mila euro


di Giuseppe Rossi


MERANO. Sono quattordici i consiglieri regionali, ex o relativi eredi a beneficiare a Merano e dintorni di quel vitalizio del quale in queste settimane si sta discutendo anche in tribunale per il ricorso di alcuni consiglieri contrari a una nuova regolamentazione. Importi che fanno venire i capelli diritti in testa, soprattutto per coloro che la politica l'hanno vissuta da protagonisti negli anni Settanta e Ottanta.

Solo due sono i consiglieri ancora in carica, Veronika Stirner e Andreas Pöder, mentre altri quattro hanno concluso la loro esperienza politica con l'era Durnwalder al termine della quattordicesima legislatura, un anno e mezzo fa. Stiamo parlando di Martina Ladurner, Michael Laimer, Julia Unterberger e Mauro Minniti. Per questi sei in Regione non sono disponibili i vitalizi mensili, la sorta di pensione che un consigliere provinciale e, di conseguenza, regionale percepisce, ma è previsto l'importo che viene inserito nella categoria "anticipo" e in quello del fondo family.

Per tutti gli altri, invece, la Regione versa mensilmente un vitalizio lordo. Partiamo dagli ex consiglieri provinciali. Il vitalizio di Franz Alber, ex sindaco di Merano, consigliere provinciale e assessore dal 1988 al 1993, ammonta a 2.904 euro lordi. Hubert Frasnelli (eletto dal 1983 al 1998) percepisce sempre lordi 7.956 euro, Cristina Kury (in carica dal 1993 al 2008) porta a casa 4.127 euro lordi, ma è anche l'unica ex della lista ad aver restituito, dopo lo scoppio dello scandalo sui vitalizi, la bellezza di oltre 198 mila euro alla Regione.

Nella lista troviamo anche Giovanni Rizzi, consigliere provinciale dal 1956 al 1960, periodo che gli dà diritto a un vitalizio di 2.445 euro lordi, e Grazia Barbiero (consigliera dal 1979 al 1988) con 3.761 euro lordi.

Tra i meranesi possiamo inserire anche Franz Spögler, da sempre uomo politico molto sensibile alla realtà del Burgraviato, per 24 anni in consiglio provinciale nonché assessore (è stato eletto la prima volta nel 1964 ed ha concluso il suo mandato nel 1988) con i suoi 4.127 euro lordi.

Ci sono poi le vedove di due consiglieri provinciali: la vedova di Luigi Montali (dal 1983 al 1993 in consiglio provinciale) percepisce un vitalizio lordo di 3.584 euro e quella di Aldo Balzarini (dal 1974 al 1976 e poi dal 1978 al 1990, per un periodo anche assessore) gode di un vitalizio di 6.440 euro lordi.

Restano poi i sei consiglieri politicamente più giovani. Martina Ladurner (in consiglio dal 2001 al 2008) può contare su un anticipo di 53 mila euro e su un fondo family di 190 mila euro. Michael Laimer, ex assessore, in consiglio dal 1993 al 2012, stando alle tabelle regionali ha un anticipo di 235 mila euro e un fondo family di 930 mila, tutti ovviamente importi lordi.

Julia Unterberger (dal 2003 al 2008 e poi dal 2010 al 2013 in consiglio provinciale) dispone di un fondo anticipi di 37 mila euro e di un fondo family di 135 mila euro. Mauro Minniti (dal 1994 al 2013 in consiglio) ha 267 mila euro di anticipo e un milione 55 mila euro di fondo family.

I due consiglieri attualmente in carica, infine. Andreas Pöder (in consiglio dal 1998) ha maturato 133 mila euro di anticipi e 530 mila euro di fondo family, mentre Veronika Stirner (in consiglio dal 2003) dispone di 46 mila euro di anticipi e 170 mila euro di fondo family.

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