Polizia

Volanti, centinaia di controlli a Bolzano

Un lavoro senza pause: solo nel mese di gennaio sono state controllate 1500 persone, ben 12 sono stati gli arresti e 108 le denunce. Il commissario capo Roberto Bartocci: «L’impegno al servizio della città è costante. Un compito non facile che gli agenti svolgono con spirito di squadra» 


Paolo Tagliente


BOLZANO. Li vediamo tutti i giorni per le strade della città o a Parco Stazione, impegnati in servizi di controllo. Qualche volta capita di vederli in azione, chiamati a sedare risse, fermare persone moleste, identificare sospetti, presidiare luoghi sensibili o garantire la sicurezza durante le manifestazioni. Gli organi di stampa riportano quotidianamente i risultati del loro impegno, ma nonostante questo, l’opinione pubblica conosce solo una minuscola parte del lavoro svolto dal personale della Squadra volanti della Questura di Bolzano. Uomini e donne chiamati ad operare nelle situazioni più disparate, non di rado pericolose, costretti a capire in pochi istanti il contesto in cui si vengono a trovare e a individuare subito quali sono i “buoni” e quali i “cattivi”. E di conseguenza, a rapportarsi con le persone più diverse, dosando sempre fermezza e psicologia per aiutare chi è in difficoltà e prevenire situazioni di pericolo in cui potrebbero venire coinvolti in prima persona.

Il tutto senza mai perdere di vista l’aspetto umano. Un lavoro non facile in cui, oltre all’esperienza sul campo, lo spirito di squadra è componente fondamentale. «Spesso i turni sono molti più lunghi di quelli previsti – spiega il commissario capo Roberto Bartocci, dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico – perché le pratiche burocratiche da sbrigare dopo ogni tipo di intervento sono molte e complesse. Dopo un arresto, ad esempio, sono necessarie ore di lavoro in ufficio».

Un lavoro tanto prezioso quanto anonimo che crea forti legami tra gli agenti, anche perché ognuno di loro deve fidarsi ciecamente dei colleghi. Non potrebbe essere altrimenti. «C’è grande spirito di squadra – conferma Bartocci – L’altra sera, ad esempio, quando è arrivata una notizia che una vettura stava percorrendo contromano l’arginale, gli agenti della pattuglia che era appena smontata dal servizio e si trovavano già in questura, non hanno esitato un attimo e sono risaliti subito sulla volante per andare ad aiutare i colleghi».

Ma più delle parole, a raccontare l’impegno e l’opera degli operatori della Squadra volanti, i quali negli ultimi anni spesso lavorano fianco a fianco di colleghi di Reparti di prevenzione crimine che salgono a Bolzano da città come Milano o Padova, sono i numeri.

Ecco quelli forse più significativi dell’attività svolta nello scorso mese di gennaio: oltre 300 pattuglie impiegate, circa 1.600 le chiamate ricevute sulla linea di emergenza della Questura, traslate dal numero unico d’emergenza 112; 12 gli arresti in flagranza per reati di vario tipo (furti, rapine, spaccio di stupefacenti, resistenza); 108 le denunce in stato di libertà; oltre 1.500 le persone controllate; oltre 200 i veicoli controllati; 27 gli ordini di allontanamento dalle zone urbane di particolare rilevanza individuate dal regolamento di Polizia Urbana del Comune di Bolzano (principalmente in via Perathoner e in Piazza Verdi); 5 stranieri espulsi e accompagnati presso un Centro per il Rimpatrio. Sul fronte della lotta allo spaccio, il personale delle volanti ha sequestrato un chilo e 600 grammi di marijuana, circa 700 grammi di hashish e circa 180 grammi di cocaina.













Altre notizie

Attualità