Volontarius attacca la Lega Nord: «Droga all’ex Alpi, fuori le prove»

Defant: «I migranti non possono ricevere visite o invitare estranei. Chi non è autorizzato non entra» Il messaggio al Carroccio: è nell’interesse di tutti far emergere problematicità, irregolarità o illegalità


di Alessandro Bandinelli


BOLZANO. «Gli operatori di Casa Alpi, presenti 24 ore al giorno, sono i primi a prestare la massima attenzione alle tante situazioni che si vengono a creare all’interno di una comunità di oltre 150 persone - scrive in una lettera Roberto Defant, responsabile della comunicazione di Volontarius, la onlus che gestisce il centro di accoglienza di via Alto Adige- sono i primi a seguire e segnalare ogni possibile problema si presenti ed evidentemente a segnalare alle autorità competenti qualsiasi trasgressione alle regole di convivenza civile piuttosto che atti che non rientrino nella legalità».

La lettera fa seguito alle pesanti accuse del candidato sindaco della Lega Nord Carlo Vettori, secondo il quale sarebbero stati segnalati, da alcuni cittadini, episodi di spaccio nei corridoi e nelle stanze dell’ex hotel. Un’accusa pesante di cui, ad oggi, mancano le prove, ma non la pronta reazione dei responsabili della struttura:

«L’organizzazione di una comunità, in special modo di quelle particolari come questa, richiede una stretta osservanza di leggi - prosegue Defant nella sua lettera - pena l’espulsione da qualsiasi progetto individuale di accompagnamento. Si tiene a precisare che l’accesso alla struttura, per specifica disposizione degli organi competenti e per accordi con la proprietà, è vietato a personale non autorizzato. Gli ospiti non possono ricevere visite ne invitare estranei e qualora cittadini, organizzazioni o media richiedessero un accesso, questo sarebbe sottoposto a singola e particolare autorizzazione delle autorità competenti». Nella sua denuncia, l’ex consigliere comunale Vettorisi era spinto oltre, promettendo ai giornalisti presenti alla conferenza stampa di lunedì 4 davanti all’Hotel, un filmato a sostegno delle accuse, video che però, richiesto e sollecitato più volte nel corso della giornata, non è mai pervenuto: «Gli esponenti del partito politico della Lega Nord dichiarano di possedere documenti che comprovino l’esistenza di fenomeni criminosi all’interno di Casa Alpi - continua il portavoce di Volontarius - Noi ringraziamo per questa segnalazione ed invitiamo con convinzione ed energia a consegnare queste “prove” alle autorità e, nell’ottica di un’assoluta trasparenza, renderli poi pubblici. Siamo convinti sia nell’interesse di tutti, noi per primi chiamati ad organizzare ma anche vigilare sulle attività del Centro, condividere ogni notizia, ma non solo, anche ogni minimo sospetto possa far immaginare difficoltà, problematicità, irregolarità o illegalità. Il nostro massimo impegno è sempre andato nella direzione di una costante e completa collaborazione, nonché quotidiano contatto, con Commissariato del Governo, Forze dell’Ordine, Provincia Autonoma di Bolzano e questo è quanto intendiamo confermare sia negli intenti che nella pratica». Volontarius “ringrazia” la Lega per il suo contributo : «Da sempre chiediamo e ci sforziamo di sensibilizzare e coinvolgere il più possibile la cittadinanza nelle sue tante componenti e riteniamo anche questo ultimo episodio una forma, ancorché sovraesposta, di aiuto per lavorare sempre con la massima attenzione a tutte le persone che condividono e vivono una determinata porzione di territorio».

Dunque secondo l’associazione la legalità non si discute, in un processo di integrazione a cui ognuno è invitato a portare il proprio contributo: «La logica di “Sviluppo di Comunità” che ispira e guida il nostro impegno, si muove appunto non in considerazione solo di una parte di persone, ma cerca e interviene a favore di tutta la cittadinanza e quindi con ogni persona presente nei quartieri, nelle strade della città, per trovare insieme una giusta misura di vita, una reale possibilità di società che sappia incontrare e sostenere tutte le sue componenti».

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