Voto sia orale che scritto per i maturandi dello School Village

Merano, i cento allievi delle quinte classi della scuola di via Wolf sono gli unici studenti cittadini a ricevere la doppia valutazione


di Giuseppe Rossi


MERANO. Pagella con la sorpresa quella che quest'oggi riceveranno i cento studenti che frequentano l'ultimo anno delle scuole superiori in lingua italiana allo School Village.

Nonostante l'annuncio di inizio anno, saranno gli unici di tutte le scuole superiori cittadine a ricevere i voti per ciascuna materia di insegnamento sdoppiati tra valutazione orale e scritta. Gli unici, perchè gli studenti delle classi inferiori, dalla prima alla quarta, avranno sui bilanci di studio del primo trimestre un unico voto per ciascuna materia. Questa avrebbe dovuto essere per tutti, dalla prima alla quinta classe, la novità della riforma introdotta alcuni anni fa dall'ex ministro Maria Stella Gelmini, ovvero quella di presentare un voto unico per ciascuna materia anche a metà percorso dell'anno scolastico, ripetendo così quello che accade a fine anno, in giugno con la esposizione dei tabelloni tanto temuti dai ragazzi.

Gli studenti di quinta superiore, quelli che a fine giugno saranno chiamati a sostenere l'esame di stato per ottenere il diploma di maturità, saranno invece l'eccezione. Voti separati in pagella per loro oggi, perchè la riforma della scuola superiore è stata applicata a partire dalle prime classi che hanno iniziato il percorso scolastico quattro anni fa. Le quinte sono quindi le uniche classi che restano con le regole vecchie. E le regole vecchie, hanno scoperto i ragazzi sulle loro spalle, prevedono anche voti separati tra orale e scritto. Cosa cambia si dirà? Molto, soprattutto per chi si appresta a sostenere l'esame di maturità. Nelle ultime settimane, diversi ragazzi, per evitare di chiudere il primo trimestre con una insufficienza, hanno fatto a gara in particolare per farsi interrogare in orale, così da rimediare al voto negativo magari preso in un compito in classe scritto. Tutto inutile: ora in pagella si troveranno magari un bel voton in orale e un cinque o peggio un quattro in scritto. E per chi deve fare l'esame a giugno presentarsi con un percorso dell'ultimo anno insufficiente a dicembre non è di sicuro un bel biglietto da visita per la commissione esterna giudicante.

La conferma che per gli studenti di quinta il giudizio in pagella sarebbe stato disgiunto è arrivato il giorno prima dell'avvio degli scrutini, quindi a tempo praticamente scaduto e pare che il cambio di rotta improvviso sia dovuto a un fraintendimento tra sovrintendenza scolastica italiana e le varie direzioni didattiche.

A complicare ulteriormente le cose c'è infine il fatto che, dallo scorso anno le pagelle di metà periodo non vengono più consegnate a inizio febbraio, ma l'anno scolasrtico viene diviso in un trimestre, che si chiude a dicembre e in un pentamestre con voto finale a giugno. A differenza dello scorso anno il 2013 è ulteriormente speciale, perchè i giudizi vengono consegnati agli alunni e alle loro famiglie prima delle vacanze di Natale e non dopo. Babbo Natale in sostanza quest'anno si cala dal camino non con i regali ma con la pagella in mano e per qualcuno sarà accompagnata dal nero carbone.

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