Wagner protagonista al Conservatorio

Dedicato soprattutto al compositore tedesco il concerto d’inaugurazione del nuovo anno accademico. Luca Buratto solista al pianoforte



Il Conservatorio di Bolzano offre, questo sabato 30 novembre, alle ore 20 (ingresso gratuito) il tradizionale Concerto di inaugurazione del nuovo anno accademico, con l’orchestra e i solisti del conservatorio.

Il concerto di apertura di questo nuovo anno accademico è dedicato interamente alle pagine del classicismo e del romanticismo tedesco, con brani di Beethoven, Liszt e Wagner. L’apertura sarà eseguita – in occasione del bicentenario del compositore tedesco – l’Introduzione al 3° atto dell’opera Lohengrin di Wagner, la cui prima rappresentazione si tenne a Weimar nel 1850, curata da Franz Liszt, amico e sostenitore di Wagner, all'epoca in esilio perché coinvolto nei moti del 1849. La prima italiana (che fu anche il debutto assoluto di un'opera di Wagner sulle scene nazionali) si svolse invece nel 1871 a Bologna. Fra i brani più noti di quest’opera si può citare proprio il celebre coro nuziale all'inizio del terzo atto, ancora oggi eseguito in occasione delle cerimonie nuziali.

La serata prosegue poi con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 di Franz Liszt, un’opera che ebbe una gestazione di ben 26 anni: se i temi principali furono composti nel 1830, la prima stesura dell'opera è datata nel 1849, mentre quella definitiva risale al 1856. I temi principali del Concerto per pianoforte ed orchestra n. 1 di Franz Liszt sono scritti su un blocco per appunti datato 1830, quando Liszt aveva diciannove anni. Pare che abbia completato il lavoro nel 1849, altri aggiustamenti furono fatti fino al 1853. La prima esecuzione ebbe luogo a Weimar nel 1855, con il compositore al pianoforte e Hector Berlioz alla direzione d'orchestra. Liszt apportò ancora alcuni cambiamenti prima della pubblicazione ufficiale avvenuta nel 1857.

Solista al pianoforte Luca Buratto, che non ancora sedicenne vinse proprio in Sala Michelangeli del Conservatorio bolzanino nel 2008 il “Premio Giovani Talenti” del “Premio nazionale delle Arti”, concorso indetto ogni anno dal Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica e rivolto ai migliori studenti dei Conservatori. Dopo essersi diplomato al Conservatorio di Milano, il giovani pianista di Brescia si è poi iscritto al Corso accademico di 2° livello in pianoforte presso il Conservatorio di Bolzano nella classe del Maestro Davide Cabassi. Sul palco l’orchestra Monteverdi diretta da Emir Saul.

La serata si conclude poi con la Sinfonia n. 7 di Ludwig van Beethoven, composta fra il 1811 e 1812 ed eseguita il 8 dicembre 1813 nella sala grande dell'Università di Vienna per un concerto di beneficenza. Richard Wagner in L'opera d’arte dell'avvenire così descrisse questa sinfonia: «La sinfonia è l'apoteosi della danza: è la danza nella sua suprema essenza, la più beata attuazione del movimento del corpo quasi idealmente concentrato nei suoni. Beethoven nelle sue opere ha portato nella musica il corpo, attuando la fusione tra corpo e mente.»













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