Zona sportiva Toggenburg lavori al via in primavera

Tre le offerte presentate al Comune, aperte le buste. Bando da 1,2 milioni di euro Un intervento atteso dagli sportivi. Gli scavi inizieranno la prossima primavera


di Bruno Canali


LAIVES. Sono tre le offerte presentate al Comune di Laives per la ricostruzione della palazzina servizi distrutta cinque anni fa alla zona sportiva Graf Toggenburg di Pineta.

Adesso quindi, aperte le buste, sono in corso le verifiche amministrative e tecniche per valutare la congruità delle offerte presentate e infine nominare il vincitore dell'appalto.

«L'importo complessivo a base d'asta per questo lavoro era pari a un milione e 196mila euro - dice l'assessore ai lavori pubblici Raimondo Pusateri - e ovviamente si aggiudicherà il lavoro la ditta che ha presentato l'offerta più vantaggiosa per il Comune».

Se non ci saranno problemi quindi, rispettati i tempi tecnici, secondo l’assessore “dalla prossima primavera l'intervento potrà iniziare con i primi scavi".

Si tratta di una ricostruzione molto attesa a Pineta in particolare da parte degli sportivi perchè da cinque anni oramai quella palazzina rimane a livello di rudere carbonizzato (si erano salvati solo alcuni locali di servizio alla base) e questo condiziona pesantemente l'attività tennistica che intanto si deve accontentare di un container per gli spogliatoi e uno per il minuscolo punto di ristoro allestito dal gestore della pizzeria che un tempo completava la dotazione della bella zona sportiva e ricreativa a cavallo fra Pineta vecchia e Pineta monte.

Solo in prossimità dello scadere della passata amministrazione comunale era stato affidato l'incarico per la progettazione del nuovo edificio di servizio e con l'occasione si era approfittato anche per apportare ulteriori migliorie: oltre ai servizi di supporto per l'attività tennistica e calcistica nell'adiacente campetto da calcio, ritornerà un bar-ristorante, senza il quale sarebbe difficile riuscire in seguito a trovare un gestore per l'area.

Quindi anche un piccolo appartamento al piano superiore per un eventuale custode o gestore che prima non esisteva.

Bene che vada ad ogni modo passerà un altro anno prima di avere la nuova palazzina e quindi il Comune dovrà anche arredare il bar ristorante, il tutto con una spesa non indifferente perchè l'assicurazione contro l'incendio ha liquidato i danni relativi al valore di quanto è andato perso tra le fiamme, che non copre certo l'importo necessario per la ricostruzione.

Ricordiamo infine anche la lunga sequela di polemiche che hanno accompagnato questo iter, polemiche dovuto al fatto che, come detto, quella palazzina servizi è stata devastata dalle fiamme oramai quasi cinque anni fa e nonostante questo, solo verso la fine della passata amministrazione era stato avviato l'iter per la ricostruzione, affidando la progettazione dell'edificio nuovo.

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