Bolzano. Zone colorate, nuove vie residenziali a traffico limitato, piano parcheggi, Sasa da rifinanziare. Il 2020 riparte con un florilegio di riforme. Ma che potrebbero, in molti ambiti, diventare rivoluzioni. Il perché è presto detto: dopo quasi un decennio di stand by, sarà riesumato il piano traffico. È dal 2013 che il Put sta lì, chiuso nell'archivio delle commissioni mobilità e rischiava di coprirsi di troppa polvere. «Il suo rinnovo non è perentorio» si era lasciata scappare, all'inizio, anche questa giunta. Invece no. Tra poco si apriranno le buste per riassegnarne il disegno ma la riparametrazione dei suoi contenuti, meglio: della sua cornice generale, è già stata messa a punto. Di massima.

I punti principali

Ecco alcuni punti che costituiscono il dossier “politico” da consegnare al tecnico incaricato: 1) zone colorate: dopo anni di riflessioni e ripensamenti si ragionerà su una loro riforma , condotta su una serie di direttrici generali tra le quali emerge quella di una maggiore flessibilità degli ambiti, di un riequilibrio delle zone stesse, lavorando in particolare sul fatto che alcune sono molto piccole ed altre troppo grandi, creando così problemi di frequentazione delle stesse molto asimmetrici; 2) strade residenziali: è certo che l'assessora Lorenzini, dopo lo stop subito nei mesi scorsi, tornerà alla carica per una loro elencazione più puntuale e per una estensione dei divieti, ampliando di conseguenza le vie a traffico limitato; 3) parcheggi: data per scontata la grande opera in piazza Vittoria, resta aperta la questione dei parcheggi di superficie che sono statici da anni e che andranno rimodulati anche in base alla possibile riforma delle zone colorate, venendo nel contempo incontro alle tante richieste ed esigenze di condomini e quartieri accumulatesi in questi ultimi anni e a cui occorrerà dare risposta; 4) gestione del traffico su due ruote: la ciclopolitana, che sarà completata nel 2020, l'arrivo di nuovi stalli per il bike sharing elettrico e la promiscuità prossima ventura con i monopattini, sta spingendo gli uffici traffico ad una riforma complessiva di ciclabili e relativi parcheggi. Questi ultimi soprattutto in centro. È nella parte vecchia della città che si stanno infatti accumulando le esigenze di un profondo riordino dei parcheggi per le biciclette che ormai hanno invaso strade e piazze, producendo confusione e disagi anche al commercio.

I finanziamenti alla Sasa

Questi gli ambiti generali del dossier traffico che costituiranno la sostanza del nuovo Put. Ma c'è anche la questione Sasa.

«Sarà oggetto della prossima riunione di maggioranza alla ripresa dell'attività, nei prossimi giorni» anticipa Claudio Della Ratta. Al centro, la novità del finanziamento non più provinciale dell'acquisto dei mezzi. Questo aspetto costringerà il Comune ad un maggiore impegno finanziario. E a una riflessione sui suoi ambiti di spesa. Uno degli scenari che potrebbero essere posti sul tavolo della riflessione politica dei partiti che sostengono la giunta, dovrebbe riguardare i rimborsi chilometrici delle corse urbane che diventerebbero oggetto di nuove richieste specifiche da parte del municipio.

Gli altri “piani”

Tutta questa massa di contenuti riguardanti traffico e mobilità non saranno riversati solo sul nuovo Put, che ne costituirà la “summa”, ma verranno redistribuiti su vari tavoli di lavoro. Due mesi fa è stato, ad esempio, dato incarico alla Helios, società di consulenza che fa capo a Patrick Kofler, di elaborare un “concetto-bici” per il centro storico, dunque limitato ad un preciso ambito operativo. A sua volta, l'ingegner Ciurnelli, uno dei padri del Pums sta definendo il piano merci, ritoccandolo in alcuni punti per massimizzare i vantaggi di una gestione più ordinata dei mezzi commerciali in centro e nei vari quartieri. Quando dunque, a breve, si apriranno le buste per dare l'incarico al professionista che disegnerà il Put raccogliendo le indicazioni della giunta e discutendo le ulteriori novità, dovrà già essere stata concordata la posizione politica complessiva della giunta nei confronti di queste riforme-rivoluzioni del traffico urbano. A questo serviranno le riunioni di maggioranza e, in particolare, delle commissioni mobilità e traffico già messe in agenda a gennaio.