Ztl, in 2 giorni il Comune incassa oltre 40 mila euro di multe

Spagnolli: «Gli automobilisti stiano attenti, guardino bene i cartelli. Non vogliamo far cassa» I vigili: «Già registrate 501 contravvenzioni. Un furgone ne ha totalizzate sette in un giorno»


di Valeria Frangipane


BOLZANO. Ztl, che dolore: 501 multe in due giorni. Due mesi di fase sperimentale e appelli ripetuti in ogni dove sono serviti a poco. Il 14 luglio scorso, la Ztl ha acceso per la prima volta le telecamere e rifilato 351 multe. Il 15 luglio ne ha rifilate altre 150. Una botta per le tasche dei diretti interessati ed una manna per le casse del Comune che in soli due giorni ha raggranellato 40 mila euro, che scenderanno del 30% se le multe verranno pagate entro 5 giorni. La multa resta a quota 80 euro ma i vigili ricordano che chi la pagherà subito se la vedrà scontare del 30%: insomma 56 euro. Il sindaco allarga le braccia: «Non vogliamo far cassa ma qui gli automobilisti si devono svegliare. Sono settimane che andiamo avanti avvertendo tutti. Non mi resta che ripetere un accorato appello: fate attenzione!». Sindaco e cosa risponde ai corrieri ed agli spedizionieri che protestano perchè i negozi aprono alle 9 e loro devono abbandonare la Ztl alle 10? «Che gli spedizionieri hanno ragione... i negozi dovrebbero aprire prima per farsi consegnare la merce. E poi ai corrieri abbiamo creato anche delle piazzole apposite». Dal 14 luglio - infatti - sul display luminoso ai 12 varchi attrezzati di telecamere appare la scritta "sistema attivo" che dovrebbe lasciare ben poco spazio all'immaginazione.

Il comandante dei vigili - Sergio Ronchetti - dice che sì, si tratta di una montagna di contravvenzioni che, per fortuna, nel secondo giorno si sono dimezzate. E oggi che succederà? «Spulceremo e poi vi diremo. Mi auguro che il trend sia in calo». Ma chi sgarra? «Un terzo sono bolzanini, un terzo turisti, un terzo automobilisti che arrivano da altre zone dell’Alto Adige. C’è un furgone che in un giorno ha preso sette multe... dalla targa siamo risaliti alla ditta che abbiamo avvertito! Ci hanno ringraziato! Stiamo facendo anche questo.come vedete non c’è volontà di punire, di far cassa. Abbiamo contattato anche una persona disabile che non aveva aggiornato il permesso che risultava aver preso multe in ogni dove». I corrieri intanto continuano a protestare: «Molti di noi non ce l'ha fanno a consegnare tutta la merce. La Ztl scatta alle 6 e chiude alle 10 di mattina ma i negozi aprono alle 9 e non ascoltano il sindaco. Riteniamo che non sia corretto pagare le tasse per lavorare un'ora al giorno, infatti stando alle nuove regole dell'amministrazione comunale gli accessi per i rifornimenti ai negozi terminano prima. In un mercato che dovrebbe ritenersi libero e soprattutto in un periodo di crisi come questo limitare l'operatività delle aziende risulta per noi anacronistico. Ci scusiamo una volta di più con i commercianti perchè i ritardi o le mancate consegne non possono essere imputati alla nostra organizzazione». ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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