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Ztl, le nuove regole funzionano: sistema acceso ma niente multe 

Terminata la fase di test. Il Comune: «Gli autotrasportatori e i negozi si sono adeguati, non ci sono lamentele» Bolzanini e turisti sollevati: dopo le 10.45 in centro non circolano più mezzi. Al pomeriggio consegne a piedi con i carrelli



BOLZANO. Traffico limitato del centro storico: terminata la fase iniziale di test, ora si è entrati a regime. Con due sorprese, rispetto ai pronostici: tutto fila liscio, e finora non si è irrogata nemmeno una sanzione. Lo chiarisce l’assessore comunale alla Mobilità, Stefano Fattor: «Abbiamo ricevuto una comunicazione da parte degli artigiani Cna: va tutto benissimo, non ci sono problemi».

Sono state chieste soltanto delle piazzole di carico/scarico in più. «Provvederemo, naturalmente non in via Museo o via Portici, dove non è possibile posizionare della segnaletica orizzontale, ma attorno alla Ztl è fattibile, per esempio in via Piave e in via Vanga si può. Faremo in modo di trovare lo spazio necessario», riferisce l’assessore.

Per il resto, nonostante la cancellazione della fascia di consegne pomeridiane, «non si sono evidenziati particolari problematiche. È una questione di organizzazione. I negozi ritirano i colli prima dell’apertura, gli autotrasportatori rispettano le regole. Tutto si verifica in maniera più ordinata e dopo le 10.30, massimo le 10.45, non c’è più in giro alcun mezzo». Si sono riorganizzati pure i postini. Insomma, prosegue Fattor, «Bolzano si conferma una città abbastanza conservatrice; di fronte alla prospettiva di cambiamenti ci si spaventa. Succede ovunque, non solo in centro, ma poi, quando è stato creato il nuovo perimetro di gioco, si gioca secondo le regole».

Dunque, la gente si adegua.Tanto che, terminata la fase iniziale di test, durata un paio di settimane, ora si è riacceso il sistema automatico di rilevazione delle targhe, ma finora non è stata accertata alcuna infrazione. Il sistema è attivo, ma anche chi voleva fare il furbo o pensava non si riuscisse ad adeguarsi, ha compreso che non è il caso, che non è così. «Ci sono un paio di negozi e anche un ristorante molto noto e prestigioso - sottolinea l’assessore - che temevano chissà quali disastri; semplicemente hanno provveduto a cambiare abitudini; ciò che prima si faceva la sera, oggi si fa al mattino».

Anche per quanto riguarda il timore che al pomeriggio si moltiplicassero le consegne con mezzi elettrici, gli unici consentiti, la fattispecie non si è verificata. «Nessuno finora si è dotato di cargo bike elettriche. Piuttosto, al momento si è scelta un’altra strada: chi consegna pacchetti dell’ecommerce va avanti e indietro con i carrelli». Si parcheggia fuori Ztl, si consegna a piedi. «Prima o poi magari chiederanno il famoso centro logistico. Lo avevamo proposto, offerto, ma alla manifestazione di interesse non si era presentato nessuno. Dovesse cambiare qualcosa, saremo pronti a fare la nostra parte».

Anche chi svolge servizio pubblico per le emergenze, tipo Seab e Edyna, si è adeguato. «Seab inizialmente sembrava dovesse entrare con una ventina di mezzi, adesso le autorizzazioni si sono ridotte a soli sette mezzi, se la stanno cavando bene e non abbiamo segnalazioni al riguardo. Edyna ha chiesto per cinque targhe e svolge il suo lavoro senza alcun genere di intoppo».

Insomma, niente inghippi, «forse anche perché tutto è stato predisposto al meglio, anche con il supporto delle categorie». La novità spaventava prima di conoscerla, ora bolzanini e turisti sono più felici di prima. «Da una certa ora in poi», conclude Fattor, «fino al mattino successivo il centro è vuoto». DA.PA













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