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Bonus bollette in Alto Adige, ritardi nel compilare l’Isee: termine prorogato alla fine di maggio

Già presentate 28.511 domande ed evase 25.977 per un totale di 12,9 milioni



BOLZANO. Il cosiddetto "Bonus bollette" consiste in un contributo una tantum per aiutare le famiglie altoatesine a far fronte all'aumento dei costi energetici e abitativi.

L'importo è disponibile per tutti i nuclei familiari il cui valore Isee (l''indicatore della situazione economica equivalente che tiene conto di reddito e patrimonio) non superi i 40.000 euro e che siano intestatari di un contratto di fornitura di energia elettrica in Alto Adige. Le domande potevano essere presentate online o tramite patronato dall'1 dicembre.

Su proposta dell'assessora al sociale, Waltraud Deeg, nella seduta di oggi (28 marzo) la Giunta provinciale ha acconsentito a una proroga dei termini. In questo modo sarà possibile richiedere il bonus fino al prossimo 31 maggio, mentre l'ultima data possibile per la presentazione delle domande era inizialmente fissata nel 31 marzo 2023.

Finora l'Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE) ha ricevuto 28.511 domande. Di queste, 25.977 sono già state evase per un totale di 12,9 milioni di euro già trasferiti alle famiglie altoatesine. "La proroga della scadenza si è resa necessaria a causa dei ritardi verificatisi soprattutto nella compilazione dell'ISEE. Per consentire al maggior numero possibile di cittadini di richiedere il bonus bollette, il termine di presentazione delle domande è stato oggi prorogato di due mesi", sottolinea l'assessora provinciale competente.

L'assessora Deeg rammenta inoltre che le famiglie con figli minorenni hanno già ricevuto nei mesi scorsi un bonus una tantum attraverso gli assegni familiari provinciali. In totale sono quindi stati erogati 19,3 milioni di euro a un totale di 32.227 famiglie. Questi bonus integrano i pagamenti già assegnati nel 2022: a maggio scorso, ad esempio, i beneficiari del contributo al canone di locazione e per le spese accessorie hanno ricevuto l'una tantum di 500 euro. Nel complesso sono stati erogati circa 4,8 milioni di euro a 9.500 beneficiari di queste sovvenzioni.

Anche le famiglie con figli minori hanno richiesto il bonus: un contributo di 400 euro per ciascun figlio è stato trasferito a tutte le famiglie che ricevono l'assegno provinciale per i figli.

In totale circa 18 milioni di euro sono stati erogati a 26.600 famiglie altoatesine. "I finanziamenti una tantum sono una misura efficace per garantire un servizio di sostegno concreto nel modo più rapido e tempestivo possibile. In termini di responsabilità sociale, tuttavia, dobbiamo continuare a lavorare per poter offrire nel nostro territorio opportunità di lavoro stabile e ben retribuito, con cui le persone che risiedono nella nostra Provincia possano vivere dignitosamente", sottolinea l'assessora Deeg.













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