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Brennero, «Sì all’aumento dei pedaggi per i camion ma non basta»

Lo afferma Cipra, la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi, in merito alla richiesta avanzata ad agosto da Alto Adige, Tirolo e Baviera
LEGGI L’ARTICOLOA22, chiesto l’aumento del pedaggio per i tir



BOLZANO. «Sì all'aumento del pedaggio per i mezzi pesanti» nel corridoio del Brennero, «ma sono necessarie ulteriori misure di accompagnamento aggiuntive per il trasferimento modale».

Lo afferma la Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (Cipra) che sostiene le richieste di Baviera, Tirolo e Alto Adige di aumentare il pedaggio per i mezzi pesanti nel corridoio del Brennero e propone ulteriori misure per alleggerire il carico sulle linee di transito alpino.

«L'aumento dei pedaggi consentito dalla direttiva Eurovignette (relativa ai costi delle infrastrutture) non sarà sufficiente ad alleggerire il traffico in termini reali – sostengono Madeleine Rohrer, direttrice della Federazione protezionisti sudtirolesi e Cipra Alto Adige e Francesco Pastorelli, direttore di Cipra Italia – Occorre ridurre i trasporti e utilizzare meglio le ferrovie, come richiesto dal Protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi».

«Anche se il pedaggio lungo il corridoio del Brennero venisse aumentato, l'effetto traino andrebbe perso a causa del trattamento preferenziale riservato ai camion a idrogeno e a batteria - avverte Uwe Roth, direttore di Cipra Germania – Questi camion sono autorizzati a percorrere il Brennero quasi gratuitamente, ma causano gli stessi ingorghi e rischi per la salute a causa dell'abrasione degli pneumatici».

La Cipra chiede dunque non solo un aumento dei pedaggi per le vie di transito alpine, ma anche biglietti ferroviari agevolati per il transito alpino sul modello del biglietto da 9 euro in vigore in Germania e la riduzione o la sospensione della tariffa di accesso ai binari per il trasporto merci.













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