Acqua, sprechi e clima nel «Water Light Festival» 

L’iniziativa in centro storico. Tra gli esperti presenti Philippe Daverio e Luca Mercalli Annunciato anche un evento dedicato alle località sciistiche e alla neve artificiale 


Tiziana Campagnoli


Bressanone. Grande attesa a Bressanone per «Il Festival dell'Acqua» che si svolgerà per la prima volta nella città vescovile nell'ambito della manifestazione «Water Light Festival» in programma dal 9 al 25 maggio in centro storico. L'evento è stato presentato ieri mattina al Forum proprio in occasione della Giornata mondiale dell'Acqua, alla presenza dei vertici della Bressanone Turismo, Markus Huber, Werner Zanotti e Stefanie Prieth, del sindaco Peter Brunner, del presidente dell'Asm Patrick Silbernagl e del direttore Franz Beretta, ma soprattutto del presidente Utilitalia Mauro D'Ascenzi, che ha scelto Bressanone come sede dell'evento.

I cambiamenti climatici e la scarsità di risorsa idrica, i legami tra le direttive europee e l’Agendacentro storico. Onu per lo sviluppo sostenibile al 2030, la ricerca e l’innovazione tecnologica insieme alla sostenibilità ambientale, le infrastrutture, gli acquedotti e tanto altro ancora. Tutto questo sarà il Festival dell’Acqua, ideato e promosso da Utilitalia, la Federazione delle aziende che si occupano di acqua, ambiente e energia, che quest’anno, in gemellaggio con il “Water light festival”, si svolge appunto a Bressanone dal 13 al 15 maggio.

Il Festival dell’Acqua, che ha cadenza biennale ed è giunto alla sua quinta edizione dopo Genova nel 2011, L’Aquila nel 2013, Milano nel 2015 e Bari nel 2017, è una tre giorni di riflessioni e approfondimenti con relatori nazionali e internazionali ed esperti del settore, per parlare di acqua, intesa come risorsa essenziale per la vita, insieme a manifestazioni artistiche e culturali.

«L’iniziativa chiama a raccolta le circa 500 aziende associate a Utilitalia e tutti i soggetti che a diverso titolo si occupano dei servizi idrici e di pubblica utilità – ha spiegato il presidente D'Ascenzi - Quest’anno il Festival si sviluppa in due parti, la prima di Bressanone dal 13 al 15 maggio dedicata al ciclo idrico “a monte», la seconda a Venezia alla Fondazione Querini Stampalia, dal 10 all’11 ottobre, per parlare del ciclo idrico “a valle”. L’idea è quella di seguire la linea blu dell’acqua - ha sottolineato D'Ascenzi - partendo dalle Dolomiti e arrivando a Venezia, dove il tema principale sarà capire come funziona la gestione in emergenza dei servizi idrici e come si possano misurare i consumi”. Gli incontri in programma al Forum saranno resi noti il mese prossimo, ma intanto ieri mattina è stata già annunciata la presenza di esperti come Philippe Daverio e Luca Mercalli. «Ci sarà spazio per dibattiti sui cambiamenti climatici e quindi sugli effetti della siccità o al contrario sulle alluvioni, e perciò sulla gestione dell’abbondanza di acqua – ha concluso il presidente di Utilitalia - Si metterà a fuoco la necessità di un nuovo approccio in termini di tecnologie, investimenti, strategie gestionali e meccanismi di regolazione, e un focus sarà dedicato alle località sciistiche dove spesso il turismo invernale deve poter fare affidamento sulla neve naturale o, in sua mancanza, su quella artificiale».

Soddisfatti per aver portato a Bressanone un importante evento nazionale il sindaco Brunner e i vertici della Bressanone Turismo. Un congresso simile, infatti, porterà in città alcune migliaia di persone che oltre a partecipare ai lavori potranno anche visitare in serata il Water Light Festival.

Ricordiamo che per Bressanone e la Plose, l'acqua è un elemento fondamentale: la città si trova alla confluenza di Isarco e Rienza, ha un elevato numero di fontane di acqua potabile (34) e ad un'altitudine di 1.870 metri sgorga una delle acque minerali più leggere d'Europa. E il Water Light Festival, infatti, quest’anno darà particolare importanza al tema acqua.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità