Allagamenti e roghi nei boschi, allarme maltempo in Val Isarco 

Una nottata in emergenza. Il nubifragio di giovedì sera ha richiesto decine di interventi ai vigili del fuoco della vallata Frana lungo la strada tra Racines e Mareta, sempre a Racines un fulmine caduto fra gli alberi ha innescato le fiamme


Fabio De Villa


Val d’isarco. È stata una serata di gran lavoro e tanti interventi per centinaia di vigili del fuoco della bassa ed alta Val d’Isarco quella di giovedì, quando il maltempo ha causato allagamenti, smottamenti e innescato incendi durante il forte nubifragio accompagnato da centinaia di fulmini caduti in poche ore.

Gli allarmi sono cominciati intorno alle 18 in alta Val d’Isarco, dove si sono registrate abbondanti precipitazioni che hanno causato vari disagi alla popolazione. I danni maggiori si sono registrati nella zona di Racines e Mareta: la strada di collegamento fra le località è stata investita da una frana, costringendo la protezione civile a dare l’immediato ordine di chiusura. Il muro di contenimento lungo la corsia nord non è stato in grado di sopportare la pressione del terreno imbevuto dall’acqua piovana e sulla carreggiata si sono riversati sassi, terra e grandi quantità di acqua.

Pochi minuti più tardi, dopo che il traffico era già stato fortemente rallentato lungo la sede stradale allagata, la caduta di materiale si è trasformata in autentica frana, con una gran massa di detriti che si è riversata sull’asfalto. Ed è stato anche grazie alla buona sorte che nessuno degli automobilisti in transito è rimasto coinvolto con il rispettivo veicolo. Il tratto di strada è stato riaperto solo in tarda serata in entrambe le direzioni di marcia.

In val Ridanna l’esondazione del Rio Valtigl ha provocato a sua volta l’interruzione della strada locale costringendo i vigili del fuoco locali al ripristino della situazione.

Oltre all’acqua, anche il fuoco. Alimentato da un fulmine caduto nei boschi di Racines poco prima delle 20, un rogo ha interessato una vasta area. Per eliminare le fiamme e tutte le braci, oltre 50 vigili del fuoco hanno utilizzato l’acqua fatta arrivare con le autobotti e pescata dai ruscelli vicini.

Anche i pompieri di Millan, Varna e Bressanone hanno dovuto rimboccarsi le maniche per svuotare numerose cantine e garage riempiti d’acqua in pochi minuti in diverse zone della città. In particolare, il torrente Platch a Millan ha inondando ancora una volta via Vintler e via Plose.

A Chiusa e sulla strada statale per la Val Gardena, nei pressi di Albions a Laion sono stati numerosi gli alberi caduti in strada per via delle forti raffiche di vento. Solo intorno a mezzanotte la situazione è lentamente migliorata, restando continuamente monitorata per tutta la giornata di ieri per pericolo di nuove perturbazioni che, secondo il servizio meteo, potrebbero colpire la vallata nei prossimi giorni.

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