A Vipiteno

Arriva lo «Swap party»: vestiti da scambiare contro la moda usa e getta

I partecipanti alla manifestazione potranno portare con sé dieci abiti ma solo in ottimo stato. Bisogna registrarsi in biblioteca. In parallelo mercatino di libri per raccogliere donazioni in favore dell’Ucraina 


Fabio De Villa


VIPITENO. Scambiare anziché comprare, indossare abiti vintage e consumare in modo alternativo. Sabato 23 aprile, per la Giornata mondiale del libro, avrà luogo nella Biblioteca Civica di Vipiteno un duplice evento: dalle ore 9 alle ore 17 un mercatino di libri nell’ambito del quale saranno raccolte donazioni in favore dell’Ucraina. Nel pomeriggio dalle ore 14 alle ore 17, vi sarà anche la possibilità di partecipare a uno “swap party” per lo scambio di vestiti. In un'atmosfera rilassata, pantaloni, giacche, magliette, gonne, maglioni, scarpe e accessori oramai in disuso troveranno nuovi proprietari.

I partecipanti alla manifestazione potranno portare dieci pezzi di vestiti in ottimo stato e scambiarli. È necessaria una iscrizione per la partecipazione allo scambio di vestiti, in quanto il numero di partecipanti è limitato scrivendo una email all'indirizzo biblioteca@vipiteno.eu oppure chiamando il numero 0472 723 760.

Lo scambio di vestiti rappresenta un'alternativa alla società dell'usa e getta e offre la possibilità di risparmiare sulle risorse e l'energia che vengono usate nella produzione di vestiti. Il fenomeno dello „scambio“, detto anche „consumo collettivo“ è l’ultima tendenza nel campo della moda, nelle metropoli come New York o Londra così come nelle piccole reltà come Bressanone e Vipiteno. Per avere abiti chic non si deve necessariamente acquistare, questo è un po’ il leit-motiv dell’iniziativa.

«Lo scambio di vestiti - spiegano gli organizzatori - è una tra le tante possibilità di vivere e consumare in modo consapevole e responsabile facendo così un favore all’ambiente e al nostro portafoglio».

Il principio è semplice: scambiare un vestito che non piace più, appeso per troppo tempo nell’armadio, con un altro a proprio piacimento. Nel mondo nascono reti nell’ambito delle quali le persone si scambiano vestiti, bici, auto, uffici, giocattoli. Da acquirenti a fruitori, i mercati si trasformano in reti e persone sconosciute in conosciute.

Nell'ambito dell'annuale "Fashion Revolution Day" del 24 aprile, si svolgono iniziative in tutto il mondo per ricordare gli oltre mille lavoratori uomini e donne che hanno perso la vita nel crollo di una fabbrica tessile nel Bangladesh nel 2013. L'obiettivo è quello di inviare un segnale per una maggiore trasparenza e migliori condizioni di lavoro nell'industria tessile. Lo «swap party» si svolge in collaborazione con il Jugenddienst dell'alta valle d'Isarco.













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