Bessone: «Non invitato alla visita ai migranti» 

Il rappresentante della Lega: «Avrei partecipato, ma ho saputo tutto dai media Stimo l’assessora Leitner e spero che mi coinvolga alla prossima occasione»


di Luca Masiello


BRESSANONE. “Io ci sarei andato al sopralluogo, ma nessuno mi ha invitato: è possibile che debba venire a conoscenza di certi fatti dalla stampa?” Botta e risposta fra il consigliere comunale della Lega Massimo Bessone (sua la replica riportata sopra) e l’assessora del Comune di Bressanone Monika Leitner all’indomani delle polemiche scaturite dall’interrogazione dell’esponente del Carroccio sull’iniziativa di volontariato sviluppata all’istituto tecnico “Durst”.

Nel commentare la vicenda l’assessora non aveva risparmiato una stoccata al consigliere, affermando che Bessone potrebbe informarsi sulla questione migranti, ad esempio andando a visitare una struttura di accoglienza: “Abbiamo organizzato un sopralluogo all’ex caserma Schenoni con tutti i capigruppo del consiglio, poco tempo fa, e lui era l’unico assente”, aveva dichiarato.

“Non ci sono andato perché non ne sapevo niente, e a quanto pare neanche il capogruppo del Partito democratico Mario Cappelletti, ne era a conoscenza”, è la risposta del rappresentante della Lega. Una dimenticanza? “Quando si va a vedere una giostra rotta al parco giochi - fa il paragone Bessone - ci si può andare anche in due, quando ci si reca in una struttura così importante per la nostra città l’invito non lo si fa ad personam, ma lo si inoltra a tutto il consiglio comunale o almeno a tutti i capigruppo – afferma - Che il sottoscritto, commissario di un partito importante e vice presidente del consiglio comunale, non venga invitato ad un così importante sopralluogo, ma lo apprenda dai mass media, lo trovo almeno strano. Avrei gradito vedere le condizioni nelle quali vivono queste persone e come vengono spesi i soldi dei miei concittadini”.

Nella sua presa di posizione, il consigliere ricorda anche che il suo impegno nei confronti dell’integrazione non è mai venuto meno, considerato che nella scorsa legislatura aveva fatto parte, a titolo gratuito, del gruppo di lavoro sull’immigrazione ed aveva visitato spesso con l’ex assessora Letrari la Casa della solidarietà di Millan.

“Ho stima e simpatia nei riguardi dell’assessora Monika Leitner, alle prese con un compito non facile - continua Bessone - La pensiamo in maniera diametralmente opposta: lei attenta all’integrazione dei migranti e propensa ad ospitarne sempre di più, io così scettico nei riguardi dell’integrazione forzata e più propenso ad aiutarli a casa loro. Insomma, diversità politiche, ma rispetto reciproco, fino a quando si racconta la verità ai cittadini – conclude il rappresentante della Lega – spero dunque che vorrà presto invitarmi per una visita alla struttura che ospita i migranti”.

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