Bova: «Spazi condivisi? Non è il caso in centro» 

Il consigliere critica l’iniziativa che il Comune sperimenterà lungo alcune strade «I commercianti mugugnano e sarebbe un problema per sicurezza e traffico»


di Fabio De Villa


BRESSANONE. La circolazione di pedoni, auto e biciclette su un unico livello stradale nel progetto dei cosiddetti “spazi condivisi” ideato dal Comune non convince tutti. A breve gli “spazi condivisi” saranno sperimentati in via Bastioni Minori, in parte di via Roma e in via Ratisbona. Il consigliere comunale Antonio Bova (Forza Italia) preferirebbe altri sistemi per tutelare la sicurezza e migliorare la mobilità in centro. “Molti commercianti - dice - sono contrari a questo progetto e del resto, dopo averli introdotti in alcuni centri, in Germania li stanno togliendo”.

Il punto, insiste Bova, è che non ci si può ispirare a modelli, in Germania o in Svizzera, comunque studiati e applicati a realtà diverse e a diversi modi di vivere i centri, di utilizzarli e coinvolgere i relativi spazi negli spostamenti.

I dubbi di Bova riguardano poi la sicurezza, non soltanto quella dei diversi utenti della strada, ma anche quella che ha fatto irruzione nella quotidianità con i recenti allarmi legati alle minacce del terrorismo internazionale: “Il prefetto si è pronunciato in modo chiaro sul tema della sicurezza antiterrorsimo – spiega Bova - Mi chiedo che senso ha installare newjersey e dissuasori nelle strade di grande afflusso pedonale, come è stato fatto su via Bastioni Minori e per altri accessi al centro storico per evitare l’ingresso di mezzi pesanti, se poi si realizza una superficie uniforme, senza marciapiedi e corsie dedicate, da far appunto condividere a pedoni, ciclisti e automobilisti. Purtroppo questa è un’urgenza: forze di polizia e amministrazioni comunali sono state invitate a intensificare la vigilanza su obiettivi e zone sensibili, adottando adeguate misure di auto protezione quali barriere, grandi fioriere, jersey”.

Bova critica anche la prevista riduzione della velocità di transito per le auto: “Andare a 30 chilometri orari in centro è difficilmente pensabile e se il vero obiettivo è abbattere il traffico veicolare dal centro, dove si pensa di dirottarlo? Su viale Mozart che è già congestionato? Via Roma e via Bastioni sono l’unica alternativa a viale Mozart per arrivare a Millan e una volta pronta l’uscita centrale si creerà ancora più traffico su viale Mozart. Per evitarlo servirà la bretella di collegamento fra la zona industriale e Millan”.













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