C’è l’ intesa sulle pulizie, l’ambulatorio riaprirà 

Il servizio a Ponte Gardena. È chiuso da fine ottobre, ma il Comune ora ha la soluzione: è stato trovato l’accordo per dividere le spese di igienizzazione con Barbiano e Laion 


Fausto Da Deppo


Ponte gardena. L’ambulatorio medico a Ponte Gardena potrà riaprire presto. Il sindaco Philipp Kerschbaumer ci conta per l’inizio di marzo. Lo spera per i cittadini, per tutti quelli che a Ponte Gardena e non solo hanno bisogno di andare dal medico per una visita e da fine ottobre devono raggiungere il distretto di Chiusa.

L’ambulatorio, due stanze e toilette nell’edificio del municipio, era stato chiuso “perché manca il servizio di pulizia. Per riaprirlo – aveva sottolineato in un’interrogazione il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì - si deve attendere che i Comuni di Ponte Gardena, Barbiano e Laion trovino un’intesa su come dividere le spese relative”.

È la spiegazione che l’assessore provinciale alla sanità Thomas Widmann aveva dato a Urzì. Ieri, la notizia l’ha data il sindaco Kerschbaumer : “Ci siamo messi d’accordo. Abbiamo trovato un’intesa con Barbiano e Laion e le spese per le pulizie verranno suddivise in parti uguali fra i nostri tre Comuni: un terzo ciascuno”. A questo punto, si deve aspettare solo la conferma da parte dei rispettivi consigli comunali. Un passo che non dovrebbe riservare sorprese e, poi, le porte dell’ambulatorio torneranno ad aprirsi per gli utenti.

“Mi dispiace molto che il servizio non sia stato disponibile a Ponte Gardena in questi mesi – afferma Kerschbaumer – Il fatto è che siamo un Comune piccolo ed era importante che anche gli altri enti interessati condividessero le spese di pulizia e igienizzazione, circa 4.000 euro più iva all’anno. Trovata l’intesa, abbiamo dovuto percorrere il previsto iter, con richieste di offerte inoltrate a una decina di imprese. Imprese che, essendo attive nel settore della pulizia e della sanificazione, in questo periodo di emergenza sanitaria sono molto impegnate. Alla fine abbiamo trovato la ditta e abbiamo definito costi e periodicità delle pulizie: 2 volte a settimana”. Per accelerare i tempi, a Ponte Gardena avevano anche pensato di rivolgersi a una signora del paese, “ma le rigide procedure di sicurezza richieste appunto dall’emergenza Covid ci hanno fatto optare per la soluzione poi definita”.

Un sollievo per i cittadini che per mesi hanno telefonato a Kerschbaumer chiedendo quando avrebbero potuto rifare affidamento sul “loro” ambulatorio. Un sollievo anche per i tre Comuni, che potranno garantire di nuovo il servizio: “In passato, era lo stesso medico a organizzarsi per la pulizie del locale, ma poi non è più stato possibile”. Kerschbaumer lo ricorda, evidenziando l’importanza dell’ambulatorio, “perché è vero che c’è la sede di distretto a Chiusa, ma a Ponte Gardena è fondamentale avere un riferimento medico, anche per le frazioni e appunto per Barbiano e Laion”. Il sollievo del servizio (presto) ripristinato potrà essere condiviso anche da Urzì, che aveva commentato con stupore la chiusura dell’ambulatorio: “È incredibile – aveva scritto - che in una provincia dove si spendono milioni di euro per cose inutili, si stia a tergiversare per pochi euro al mese per le spese di pulizia dell’ambulatorio, mentre i pazienti devono andare da Ponte Gardena, Barbiano e Laion a Chiusa per una visita o anche solo per il rinnovo di una ricetta, con gli immaginabili disagi per gli anziani e per chi è costretto a perdere mezze giornate di lavoro”.















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