Campo di Trens, spazio a turismo e aziende 

Dalla giunta provinciale, via libera a una serie di modifiche al piano urbanistico e paesaggistico



CAMPO DI TRENS. Con una delibera del consiglio comunale dello scorso settembre, il Comune di Campo di Trens aveva approvato una serie di modifiche al piano urbanistico e paesaggistico, modifiche su cui ora si è espressa la giunta provinciale, che, per la zona Esmeralda ha approvato il cambiamento di destinazione di 992 metri quadrati da zona pubblica per attrezzature collettive su iniziativa privata in zona per impianti turistici – ristorativi, la rettifica del parcheggio pubblico su iniziativa privata, l’adeguamento di strada comunale, strada statale e strada pedonale e l’integrazione dell’articolo 21/bis delle norme d’attuazione del piano urbanistico, che fissa la densità edilizia massima a 1,2 metri cubi su metro quadrato, il rapporto massimo di copertura al 35%, l’altezza massima a 10,5 metri, la distanza minima dal confine a 5 metri, la distanza minima tra edifici a 10 metri.

Via libera poi al cambiamento in zona Griesser del cambio da zona di verde agricolo a zona per impianti turistici – alloggiativi di 1.377 metri quadrati e all’integrazione delle prescrizioni edilizie nell’articolo 21 delle norme di attuazione del piano urbanistico, che adesso per l’area stabilisce una "densità edilizia massima di 1,6 metri cubi su metro quadrato”.

È stato approvato anche il cambiamento di destinazione da zona di verde agricolo, strada comunale e in piccola parte bosco in zona di espansione per insediamenti produttivi di 7.760 metri quadrati, per “consentire uno sviluppo strategico e un ampliamento alle aziende” insediate nell’esistente zona produttiva.

Un altro sì dalla Provincia riguarda l’ampliamento della “zona produttiva con destinazione particolare” per aziende zootecniche industrializzate: l’ampliamento comporta il cambiamento della destinazione della zona di verde agricolo per 3.335 metri quadrati.

Sono stati invece respinti per la zona Castelpietra il cambiamento della destinazione da zona di verde agricolo e da zona per impianti turistici – alloggiativi in zona residenziale B3 – zona di completamento e in parcheggio pubblico con iniziativa privata di 511 metri quadrati (e relativa integrazione dell’articolo 14/bis nelle norme d’attuazione del piano urbanistico). La Commissione per la natura, il paesaggio e lo sviluppo del territorio aveva dato parere negativo sottolineando che “le aree interessate si trovano nella zona di pericolo H4 e questo costituisce un motivo sufficiente per non consentire la trasformazione e l’edificazione fino a quando sussisterà il pericolo. La documentazione illustra delle misure fattibili con le quali si potrebbe garantire una sicurezza sufficiente”. E ancora: “L’area si trova lungo la statale 12 e per questo è anche sottoposta ad elevato inquinamento acustico e l’ubicazione al di fuori dei nuclei insediativi rappresenta una dispersione edilizia continuata”.













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