emergenza casa

Caro affitti a Bressanone: «Fino a 800 euro per 30 metri» 

La situazione è sempre più critica per gli studenti che frequentano l’università nella città vescovile. La storia di Elisa Manzutto: «Dopo mesi di ricerche vane e prese in giro io e il mio compagno abbiamo avuto fortuna»


Fabio De Villa


BRESSANONE. Richieste che arrivano fino a 800 euro per una stanza da 30 metri quadrati da affittare a studenti che frequentano l‘università a Bressanone. La situazione in città è estremamente difficile per gli studenti che fanno fatica a trovare un alloggio a prezzi accessibili. Le richieste alle agenzie immobiliari della città ma anche in rete ormai non si contano nemmeno più.

Nel solo 2023, per tutto la provincia di Bolzano sono arrivate alle università circa 700 richieste singole, alcune centinaia proprio per Bressanone. A spiegare il suo calvario per trovare una sistemazione è una giovane ragazza triestina che vive e studia a Bressanone: «Sono arrivata a Bressanone con il mio fidanzato da circa un anno e mezzo, noi siamo originari di Trieste e abbiamo iniziato a cercare un appartamento nella primavera del 2022 – racconta la 32enne studentessa di musica, Elisa Manzutto - L'idea era quella di trovare un appartamento abbastanza grande dove poter vivere in coppia e dove potermi esercitare con la mia arpa senza disturbare altri studenti o vicini di casa. Inizialmente abbiamo iniziato a cercare attraverso un’agenzia, ma i prezzi erano davvero proibitivi. Fra i privati siamo stati scartati per la mancanza di un contratto a tempo indeterminato o perchè non eravamo una coppia sposata, mentre in altri casi ci hanno chiuso le porte in faccia per via del mio strumento musicale che avrebbe potuto disturbare. Ho avuto anche la sensazione che, essendo di madrelingua italiana e provenendo da fuori provincia, alcuni proprietari di casa non ci vedessero di buon occhio. Tuttavia, nonostante tutte queste “porte in faccia” abbiamo provato a mettere degli annunci online e nella nostra università. Tante persone ci hanno proposto appartamenti minuscoli, meno di 40 metri quadrati e altri ancora ci hanno preso letteralmente in giro, altri ancora ci obbligavano ad acquistare anche degli elettrodomestici, cucine ed interi arredamenti già presenti nelle abitazioni. Proposte queste che abbiamo subito rifiutato per questioni economiche. Poi la svolta: una donna ci ha contattato su facebook e ci ha proposto un appartamento che abbiamo potuto visionare senza fretta e che rispondeva a tutte le nostre esigenze. Un vero colpo di fortuna perchè la proprietaria non ci ha messo fretta e ci ha dato tutto il tempo necessario per organizzarci con il trasloco. Oggi abitiamo qui a Bressanone da circa un anno e mezzo e siamo davvero felici di aver trovato una sistemazione, ma è stato un vero colpo di fortuna, perchè altri nostri amici studenti pagano poco più di noi per vivere tutti assieme in studentati condivisi a Bolzano o Trento e fare i pendolari. Il costo della vita è davvero alto a Bressanone rispetto a Trieste, ma c'è da dire che i servizi qui funzionano sicuramente meglio».

L’aumento dei prezzi dell’energia, l’inflazione elevata e la costante crescita del numero di studenti universitari hanno creato una crisi abitativa per i giovani brissinesi e, considerando le attuali prospettive economiche, molti sono dovuti tornare a vivere con i genitori. Solo a Bressanone sono diverse centinaia le richieste per un alloggio per studenti. Secondo il Mua (Movimento Universitario Altoatesino), sono stati diversi in passato i ragazzi che non riuscendo a trovare posto in uno studentato e non avendo contatti diretti con il territorio, hanno deciso a malincuore di rinunciare a studiare nella nostra Provincia. Sul tema potrebbe essere ovviamente opportuna anche una riflessione da parte del Comune.













Altre notizie

Attualità