Centro anziani, 43 milioni per 41 mila metri cubi 

Previsti 84 posti per residenza e assistenza distribuiti in 7 nuclei abitativi L’attuale casa di riposo ha 171 posti, una sessantina al di sotto del fabbisogno


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Partirà in agosto il concorso per la progettazione del nuovo Centro anziani presso il quartiere Santa Elisabetta a Varna. La giunta comunale ha infatti approvato la documentazione per la gara e quindi ora l'Azienda Servizi alla Persona Santo Spirito potrà procedere con il bando. Il sindaco Peter Brunner ha spiegato che i metri cubi previsti sono 41.157, che la spesa complessiva è di 43 milioni e 309 mila euro e che il costo per l'organizzazione del concorso internazionale, a carico della Santo Spirito, è di 298 mila euro. «Abbiamo dato l’ok alla documentazione per il bando di concorso e quindi ad agosto si potrà procedere - spiega Brunner - Il nuovo centro anziani di Varna costerà poco più di 43 milioni di euro, coinvolgerà i Comuni di Bressanone, Varna e Luson, e oltre alla struttura sono previsti spazi per un parco giochi ed un'eventuale struttura collettiva. Il vincitore del concorso sarà ufficializzato in sei mesi e salvo imprevisti i lavori dovrebbero iniziare tra la fine del 2019 e gli inizi del 2020». «Nella Casa per anziani del Centro saranno offerti in totale 84 posti di residenza ed assistenza e cura in sette nuclei abitativi - continua il sindaco - Ogni area assistenziale sarà composta da due nuclei distinti siti sullo stesso piano, ognuno con 12 posti letto, così strutturata proprio per rafforzare il carattere famigliare della stessa e per meglio gestire la presenza del personale». Ogni nucleo abitativo sarà suddiviso in 11 stanze di degenza (unità di assistenza) di cui 10 singole ed una doppia, sala riposo e pranzo con annessa cucina, sala intrattenimento(Stube) ed una infermeria con ambienti per la cura ed i servizi generali. Il nucleo abitativo sarà separato dagli altri ambiti e zone della casa da una entrata personalizzata riconoscibile, quindi con porta di entrata con il nome, campanello, cassetta della posta, al fine di creare per il residente ed i visitatori l´effetto “appartamento”. I punti di forza dei nuclei abitativi sono le seguenti caratteristiche: punto di incontro per la socializzazione tra residenti della struttura; mantenimento della normalità dei propri contatti, mantenimento del processo decisionale e della libertà di azione dei residenti, tanta autonomia quanto possibile, tanta assistenza quanto necessaria, alta qualità di vita in un´atmosfera famigliare e di fiducia, autodeterminazione nel bilancio tra vita privata e vita in comunità. L'assessore competente Paula Bacher ribadisce con soddisfazione che una volta realizzato il nuovo Centro si procederà a ristrutturare l'attuale Casa di riposo di viale Mozart. «Ricordiamo che l’attuale dotazione della Casa di Riposo è di 171 posti, al di sotto dei 231 letti per coprire il fabbisogno». Il concorso parte dunque in agosto, è internazionale, quindi aperto a professionisti locali e stranieri, e il vincitore dovrebbe essere proclamato nel giro di sei mesi.















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