Chiusa raccoglie in mostra le opere del “suo” Koester
chiusa. Le opere di uno dei più noti artisti chiusani saranno esposte a partire da domani, sabato 8 agosto, nel Museo Civico di Chiusa. Stiamo parlando di Alexander Koester, colui che nella seconda...
chiusa. Le opere di uno dei più noti artisti chiusani saranno esposte a partire da domani, sabato 8 agosto, nel Museo Civico di Chiusa. Stiamo parlando di Alexander Koester, colui che nella seconda metà dell’Ottocento ha vissuto un periodo d’oro nella sua “cittadina degli artisti”.
Koester (sopra in foto il particolare di un’opera) è infatti uno dei più noti ed importanti esponenti della colonia artistica di Chiusa. I suoi stretti rapporti con la città furono di natura artistica, ma anche sentimentale: nel 1891 venne per la prima volta a Chiusa, dove conobbe la sua futura moglie Isabella Kantioler.
Nel 1896 vi prese dimora e nel 1898 aprì un atelier estivo a Monaco di Baviera. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale lo costrinse a trasferirsi a Monaco. Gli anni trascorsi a Chiusa rappresentano il periodo più fecondo della sua attività artistica. Inizialmente Koester si dedicò ad una tradizionale pittura di genere, per giungere in seguito a opere chiaramente influenzate e direttamente ispirate ai canoni dell’Impressionismo concentrato su un’immediata rappresentazione della natura.
Koester Dipinse soprattutto scorci di natura, nei quali cercò di riprodurre i riflessi della luce del sole: specchi d’acqua, laghetti incorniciati da canneti, castagni, gelsi e le famosissime anatre in innumerevoli variazioni.
Nel 2005 la Città di Chiusa ha dedicato a questo suo artista un monumento in bronzo realizzato dall’artista Martin Rainer, in ricordo dei lunghi e stretti rapporti intercorsi tra Alexander Koester e la sua patria elettiva.
La mostra che viene proposta in questa circostanza offre una panoramica del vasto operato artistico di Koester e va ad integrare la sezione a lui dedicata al Museo Civico di Chiusa. Anche queste opere provengono dalla fondazione dott. Hans e Hildegard Koester di Dortmund. Questa collezione costituisce la base del futuro Museo Tinne a Chiusa, che documenterà la produzione artistica dalla fine dell’Ottocento fino all’inizio del Novecento, con particolare attenzione all’opera di Alexander Koester e in generale a quelle dei protagonisti della Colonia Artistica di Chiusa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA